Hodaka è uno studente delle superiori che decide di scappare di casa e da una remota isola si trasferisce a Tokyo. In città inizialmente fa fatica a mantenersi perché non è in grado di lavorare legalmente a causa del suo status di minorenne in fuga, ma finalmente trova un lavoro come scrittore per una piccola rivista sull'occulto. Dopo aver iniziato il suo lavoro, il tempo diventa sempre più piovoso giorno dopo giorno. In un angolo della città affollata e frenetica, Hodaka incontra una ragazza di nome Hina. Costretti dalle circostanze, Hina e il fratello minore vivono insieme, anche se accettano la situazione allegramente. Hina ha anche un potere: è in grado di fermare la pioggia e schiarire il cielo.

Il film racconta la storia di una famiglia straordinaria, i Madrigal, che vive nascosta tra le montagne della Colombia, in una casa magica, in una città vivace, in un luogo meraviglioso e incantato chiamato Encanto. La magia di Encanto ha donato a ogni bambino della famiglia un potere unico, dalla superforza al potere di guarire. Tutti tranne Mirabel. Ma quando scopre che la magia che circonda Encanto è in pericolo, Mirabel decide che lei, l'unica Madrigal ordinaria, può essere l'ultima speranza della sua straordinaria famiglia.

La vita di Arya viene stravolta quando la giovane viene brutalmente violentata da un gruppo di ricchi studenti della sua scuola e dai loro domestici. La matrigna della ragazza è disposta a tutto per ottener giustizia.

Alex (Denis Levant) è un giovane clochard sul cui corpo, quando giace ubriaco fradicio al centro del boulevard Sébastopol, le auto delle coppie borghesi passano allegramente. Con orrore gli si avvicina Michéle (Binoche), pittrice con un padre colonnello e un fidanzato carogna al quale, un giorno, sparerà. Tra Alex e Michéle, clochard per necessità o per disperazione sul Pont-Neuf chiuso al pubblico per lavori, nasce “l’amour fou”.

Un famoso ballerino, Jerry Travers, ed il suo impresario, Horace Hardwick, si devono recare al Lido di Venezia dove li attende Madge, la moglie dell' impresario, ed una giovane amica di lei, Dale Tramont. Prima di partire da Londra essi però conoscono Dale, senza sapere chi sia, e Jerry la corteggia. Per un equivoco Dale crede, una volta giunta a Venezia, che Jerry sia il marito della sua amica e, sdegnata, lo respinge e si affretta a sposare Alberto Beddini, un tenore italiano. Intanto Madge, con mezzi energici, punisce il proprio marito, ritenendolo colpevole di aver infastidito la ragazza. Dopo altri incidenti più o meno comici giunge il finale chiarimento e si viene a sapere che il matrimonio di Dale non è valido, poichè il "pastore" altri non era che il cameriere dell' impresario. Così Dale e Jerry ritrovano l' amore e possono sposarsi.

M'Lynn è in ansia per la figlia Shelby, che è incinta nonostante il parere contrario dei medici. Shelby infatti è diabetica. La consolano le amiche Ouiser, una litigiosa signora con due mariti alle spalle, Clairee e Annelle, che sta fuggendo da un matrimonio infelice. Il bambino nasce sano, ma Shelby peggiora e, nonostante il trapianto di un rene fornito da M'Lynn, dopo alcuni mesi muore. Nonna M'Lynn si dedica al nipotino.

Un'esperienza. Inland Empire di David Lynch non è un film organico, lineare, comprensibile, con un inizio e una fine definibili tali, ma è innanzitutto un'esperienza sensoriale. Un flusso di pensiero libero di un artista, che non richiede spiegazioni, ma solamente intuizioni, emozioni personali, positive o negative che siano. Si potrebbe parlare di mondi paralleli, di realtà e finzione che si fondono, si incontrano, si abbandonano, di cinema e televisione (e di pellicola e digitale), del concetto del Tempo, non sequenziale, "random" e assoluto.

Morticia e Gomez ritrovano il fuoco della passione con l'arrivo del piccolo Pubert e superano i problemi causati dall'infatuazione dello zio Fester per la nurse Debbie. Pugsley e Mercoledì, nel frattempo, partecipano a modo loro ad un tipico campeggio estivo per ragazzi.

A Los Angeles un gruppo di adolescenti tenta di venire a patti con le proprie vite e le proprie emozioni tra esperienze bizzarre come rapimenti alieni, viaggi in acido, rapporti bisessuali, suicidi, morti strane e violenze. Araki vorrebbe scandalizzare con la narrazione della giornata di un gruppo di adolescenti californiani. Soprattutto sul piano visivo si sente in dovere di mescolare le fonti più disparate senza preoccuparsi d'altro che di stupire.

"Io vado contro tutta la città e non solo contro tuo padre!". E' la frase-madre del film, gridata dal giovane Ren verso la giovanissima Ariel. Lui è appena giunto nella cittadina di Bomont. Per ragioni familiari ha lasciato Chicago, dove si scatenava con gli amici abbandonandosi alle acrobazie del rock. A Bomont invece quella "sana" terapia giovanile, il rock, è messa al bando da una legge comunale, difesa ad oltranza dal pastore della Chiesa locale, che ha perduto suo figlio in un incidente stradale, dopo una serata trascorsa a ballare. Ariel, la figlia del pastore, si innamora a prima vista di Ren, questi, a sua volta, ce la mette tutta per far tornare nella legalità il ballo e la musica rock nel paese, dominato paternalisticamente dal repressivo padre di lei.

Due fratelli in duo musicale per localacci, uno scapestrato e genialoide e l'altro tranquillo, litigano per bella cantante che hanno assoldato con successo. Lei se ne va. Scritto e diretto dall'esordiente Kloves che non manca di ambizioni anche stilistiche, vale più sul piano figurativo che su quello narrativo. Perfetti i due Bridges e notevole il sessappiglio della Pfeiffer che si esibisce in una sensuale interpretazione di "Makin' Whoopee". 4 nomination agli Oscar.

Film a due versanti: da un lato la favola moderna di Jesse, bambino nordamericano di Seattle che, scortato dal padre, è portato dal Lama Norbu nel Bhutan (versante sud dell'Himalaya) perché potrebbe essere il "tulku", la reincarnazione del Lama Dorje, morto otto anni prima; dall'altro la favola antica del principe Siddharta Gautama (ca. 565-486 a.C.) detto il Buddha, il Risvegliato.

Ambientato in un futuro non troppo lontano, in cui in un desertificato pianeta Terra intossicato dall'inquinamento e funestato da un'interminabile e imprecisata guerra, un rigattiere acquista i resti di un robot rinvenuto nel deserto per donarli alla fidanzata scultrice. I resti si rivelano parti di un cyborg militare, nome in codice M.A.R.K-13, che animato dalla sua capacità di autoripararsi impiegando materiali reperiti in loco, mieterà morte e distruzione nell'appartamento della ragazza.