Cassie è una donna giovane, divertente e affascinante, che sembra avere avuto tutto dalla vita. Tuttavia, senza amici, ancora a casa con i genitori e con un lavoro che non lascia molte speranze, è in realtà infelice e sola. Passa le giornate a vivere un'esistenza triste ma di notte vaga per i club, fingendosi ubriaca e raccattando uomini. Ben presto però si pentirà delle sue scelte e, segnata da un tragico evento, cercherà vendetta contro coloro che l'hanno traumatizzata.

"La mia seconda volta" è un film sull'importanza delle scelte. Ogni giorno, vivendo, ci troviamo di fronte a bivi, più o meno visibili, che ci costringono a scegliere: entrare o uscire, "sì" o "no". Fa parte della quotidianità di ognuno di noi. Ci sono scelte difficili, quelle che necessitano di attenzione, di riflessione, di tempo. E ci sono quelle facili, immediate, a cui si risponde quasi senza pensarci perché "ci piacciono". Scelte di testa e scelte di pancia, potremmo dire. Eppure il comune denominatore delle scelte, facili o difficili che siano, è la non-certezza della conseguenza.

Un giornalista rumeno annoiato dalla vita cerca il senso della morte di un'interprete in zona di guerra

L'Albania comunista cerca di uscire dall'isolamento e riceve una delegazione OCSE, il cui capo chiede di poter incontrare un suo vecchio compagno d'università, ignorando che sia internato in un campo di prigionia per nemici dello Stato.

Una giovane coppia di studenti fuori sede – Adalberto e Luna - si incontra e si innamora. Lontani da casa, i due non hanno occasione di conoscere le rispettive famiglie, ma quando lei resta incinta, Adalberto si vede costretto a portarla dai suoi, sebbene faccia di loro un ritratto poco lusinghiero, tant'è che osserva scherzosamente: "ne parli come se fossero dei mostri". La ragazza non sa quanto sia vicina alla verità: Vladimiro, il futuro suocero, è infatti un vampiro, sua moglie Brunilde una strega, il fratello di lei un Frankenstein, la sorellina Salmetta una Vampiretta e la nonna un fantasma. Lo stesso Adalberto è un lupo mannaro, che però aspira a una vita normale e finora è riuscito a nasconderle la sua identità.

Giorgio è un mediocre ma ambizioso giornalista trentenne. La sua vita cambia bruscamente quando il direttore del giornale decide di trasferirlo in una redazione di provincia. Proprio quando crede di aver trovato la sua nuova dimensione di vita, il direttore del giornale annuncia a Giorgio il suo licenziamento. Solo lo scioccante rapimento per mano di ignoti del nipote della più importante imprenditrice locale restituisce a Giorgio il suo lavoro di corrispondente. L’intero paese si mobilita alla ricerca del “mostro”.

Racconta la storia di Jonathan Lyle, un uomo anziano in una casa di riposo (Seymour Cassel) che viene trasformato da un mistico, per cinque giorni, in un ragazzo di 12 anni (Thomas Guiry) che gioca nella Little League Baseball.