Ambientato nella Parigi di Luigi Filippo, il film narra le vicende di un gruppo di persone sullo sfondo del Boulevard du Temple, all'epoca sede di moltissimi teatri (tra cui quello dei Funambules, citato nel film) e piuttosto malfamato, tanto da essere conosciuto con il nome di Boulevard du crime. Al centro della trama è Garance, un'attrice contesa tra quattro ammiratori, con ciascuno dei quali intreccia una relazione: il bandito-gentiluomo Lacenaire, il celebre attore classico Fréderic Lemaître, il ricchissimo conte di Montray, e il mimo Baptiste Debureau. Garance, dopo aver superato alcune vicissitudini con la giustizia, che la costringeranno ad abbandonare temporaneamente Parigi, reincontra il mimo, che nel frattempo ha sposato una sua collega di spettacolo, e corona il suo sogno trascorrendo con lui una notte d'amore. Vengono però scoperti dalla moglie di Baptiste e sono costretti a lasciarsi proprio il giorno dei festeggiamenti per il carnevale.

Un uomo gravemente ferito viene raccolto in mare. Una volta ristabilitosi scopre di aver perso totalmente la memoria ma non le proprie abilità, dal parlare varie lingue all'usare con disinvoltura armi e arti marziali. Il recupero di una cassetta di sicurezza presso una banca di Zurigo non fa che aggiungere confusione, visto che contiene sei passaporti diversi. Tra tutte l'identità più probabile sembrerebbe quella di Jason Bourne, americano residente a Parigi. Giocoforza recarvisi, convincendo una ragazza a dargli un passaggio in cambio di 10.000 dollari. Ma qualcuno della Cia sa benissimo chi è lo smemorato, e preferirebbe decisamente vederlo morto...

Alex (Denis Levant) è un giovane clochard sul cui corpo, quando giace ubriaco fradicio al centro del boulevard Sébastopol, le auto delle coppie borghesi passano allegramente. Con orrore gli si avvicina Michéle (Binoche), pittrice con un padre colonnello e un fidanzato carogna al quale, un giorno, sparerà. Tra Alex e Michéle, clochard per necessità o per disperazione sul Pont-Neuf chiuso al pubblico per lavori, nasce “l’amour fou”.

Ferdinand e Marianne si ritrovano dopo cinque anni da che si sono lasciati e durante i quali lei è stata in una banda di criminali. Abbandonati moglie e figli e sbarazzatosi di un cadavere, Ferdinand-Pierrot fugge con Marianne. Si isolano dal mondo, si amano, ma comunicare non è facile. Finiti i soldi, bisogna pur vivere: Ferdinand segue Marianne che torna nella banda. Un colpo, un omicidio, ma l'amore è finito. A quel punto Ferdinand e Marianne....

Jason Bourne è tornato. La sua angoscia è sempre alimentata dal bisogno di sapere chi e perché lo ha trasformato in una macchina per uccidere cancellandone l'identità. A questo si aggiunge il desiderio di vendicare la morte della sua compagna. Il teatro dell'azione è estremamente vario: da Mosca a Londra, da Torino fino a Tangeri passando per la Spagna fino a un epilogo che dovrebbe essere programmaticamente destinato a chiudere la trilogia.

La vicenda è quella della sognatrice Mathilde che non si rassegna alla condanna a morte del fidanzato ucciso dai commilitoni - durante la Ia guerra mondiale - e in maniera ossessiva cerca gli indizi che la conducano a ritrovarlo. Si sposterà dal suo paesino alla scoperta di una Parigi favolosa (rivitalizzata in digitale), con i colori vivaci di Place de l'Opéra e del Trocadero, tra preti che conoscono mezze verità, prostitute vendicative e avvocati che faticano ad essere avidi; tornerà al suo paese in preda allo sconforto, scoprirà un altro indizio e ripartirà per Parigi... è un oscillamento per la verità ripetitivo tanto che non c'interessa veramente sapere se il fidanzato Manech sia vivo o morto.

Il film racconta la storia di Adele Hugo, la seconda figlia di Victor Hugo. Quest'ultimo, ossessionato dalla morte accidentale della sua primogenita Leopoldine Hugo, aveva abbandonato la più giovane. Adele conosce poi un amore passionale ed ossessivo per l'ufficiale britannico tenente Pinson che non viene corrisposto. Conclude la sua vita in decadimento e follia.

Sono passati cinque anni da quell'appartamento spagnolo a Barcellona pieno di allegria e di incoscienza, e Xavier è ormai giunto alla soglia dei trent'anni. La sua vita è tutt'altro che soddisfacente. Il conto perennemente in rosso, un lavoro da giornalista tappabuchi, una serie di relazioni sentimentali leggere e volanti non sono i successi che Xavier si aspettava. Ma ora è tempo di class reunion, di incontrare nuovamente i vecchi amici dei tempi dell'Erasmus, dell'università, dell'era della spensieratezza, in un occasione che formalizza l'essere diventato adulto: il matrimonio di uno dei suoi amici.

Charles e Paul sono cugini, ma di indole diversissima. Quanto il primo è serio tanto l'altro è frivolo. Costretti a vivere insieme e a frequentare la stessa gente, le diversità del loro carattere si manifestano ancor più chiaramente. Tra l'altro Paul, estroverso e simpatico, passa di conquista in conquista, mentre il cugino timido e maldestro è continuamente frustrato. Nell'ambito degli studi dovrebbe essere Charles ad avere la meglio e invece viene bocciato mentre il cugino terribile, giocando sulla sua sicurezza, è promosso.

Quando Camille si ammala, è costretta a vivere con Philibert e Franck.

Grace Elliott, è una giovane dama scozzese che si ritrova a Parigi, impossibilitata a rientrare in patria, nei giorni della Rivoluzione. Il film di Rohmer si ispira ai suoi diari, che riferiscono dei giorni del Terrore, ma anche del suo legame con Philippe "Egalité" Duca d'Orléans, cugino di Luigi XVI. I due sono stati amanti, ma un'attenzione profonda li lega ancora. Grace però, da monarchica convinta qual è, non perdona a Philippe il voto in favore della messa a morte del Re. Si ritrova poi coinvolta in un processo nel quale, a seguito di una lettera rinvenuta in un suo cassetto, viene accusata di essere una spia inglese controrivoluzionaria.

Esploriamo la strategia vincente elaborata a Teheran e l'impatto duraturo della Conferenza di Teheran sul futuro del mondo.

Nel 1962, su incarico della Cia, l'agente francese André Devereaux vola a Cuba per raccogliere informazioni sulla notizia che riguarda l'installazione di missili sovietici nell'isola. Juanita, vedova anticastrista di un eroe della Rivoluzione che gli fornisce notizie decisive, viene scoperta e uccisa, ma la missione di Devereux è comunque compiuta. Ora, nel suo Paese, lo attende un altro incarico: infiltrarsi e smantellare un'organizzazione spionistica al servizio di Mosca, denominata Topaz, di cui fanno parte insospettabili funzionari francesi.

La vita di un normale newyorkese viene sconvolta quando la sua ragazza viene uccisa dalla mafia bulgara. Fugge a Parigi per nascondersi dai suoi assassini. Ma tre anni dopo, vede una donna dall'aspetto simile sul grande schermo. L'ossessione per l'amore passato porta Sam a Los Angeles in cerca di risposte, solo per rimetterlo nel mirino dei bulgari. Un thriller hitchcockiano aggiornato sulla scia di Vertigo e La finestra sul cortile.