Il film tratta della giovinezza e dei primi passi nel mondo del crimine di Vito Corleone, e delle difficoltà cinquant'anni più tardi di suo figlio, Michael, a mantenere in piedi l'impero Corleone. Il tutto tra vicende di emigrazione, tradimenti familiari, inchieste governative e affari.
Dieci anni dopo i fatti del primo episodio, un altro, più evoluto Terminator viene inviato sulle tracce di Sarah Connor: stavolta l'obbiettivo è il figlio John, il futuro leader della ribellione alle macchine che stanno per conquistare il mondo. Ma anche i ribelli, dal futuro, cercheranno di provvedere alla protezione del ragazzo.
Joel e Clementine sono una coppia molto innamorata. Un giorno però, la ragazza, stanca della sua relazione ormai in fase di declino, decide, mediante un esperimento scientifico, di farsi asportare dalla mente la parte relativa alla storia con Joel. Il giovane, una volta venuto a conoscenza di questo fatto, sceglie di fare altrettanto ma durante il procedimento cambia idea.
La storia vera di Paul Rusesabagina, direttore di un hotel a quattro stelle in Rwanda, che ha aiutato milioni di rifugiati Tutsi a nascondersi dalle milizie Hutu che negli anni '90 scatenarono il terrore nello stato africano. Allo scoppio del conflitto, non si limita a mettere in salvo i suoi familiari, ma, facendo leva sui suoi privilegi lavorativi, apre le porte dell'hotel a quanti rischiavano di essere uccisi nel terribile eccidio.
Anno 2029: un computer chiamato Skynet sta lottando contro un gruppo di resistenza umana, dopo aver distrutto l'umanità nel 1997. Skynet manda nel passato uno dei suoi guerrieri, un cyborg di sembianze umane chiamato Terminator, per uccidere Sarah Connor, la madre del leader della resistenza, prima che dia alla luce suo figlio. La resistenza manda un guerriero di nome Kyle Reese nel 1984 per proteggere Sarah.
New York. A causa di uno scambio di identità Slevin rimane coinvolto nella guerra ordita da due capi criminali acerrimi nemici: Il Rabbino e Il Boss. Slevin è costantemente sorvegliato dall'inflessibile Detective Brikowski e dallo scellerato assassino Goodkat. Per riuscire ad uscirne vivo Slevin dovrà tramare un'ingegnosa congiura...
A bordo dell'Enterprise, comandata dall'ammiraglio Kirk, si viaggia nello spazio contro il perfido Khan che vuole distruggere la Terra. Non è il seguito del precedente, ma di un episodio (Space Seed, 1967) della serie TV. Più vispo del primo. Ridimensionate le ambizioni metafisiche e ridotti gli effetti speciali, si è puntato sull'azione, sulle battaglie, su Khan, malvagio galattico di statura scespiriana. Le solenni banalità del dialogo non si contano.
Due uomini si svegliano imprigionati nel covo di un feroce serial killer e dovranno dar vita ad una lotta all'ultimo sangue contro un vero e proprio genio del male, la cui pericolosità è senza uguali.
Una coppia di inglesi in crisi coniugale arriva a Napoli. Estranei al mondo che li circonda, si riavvicinano progressivamente. Alienazione borghese in un impianto neorealista. All'inizio non fu proprio capito, oggi è considerato uno dei capolavori del regista e uno dei film fondativi del cinema moderno, precursore delle nouvelles vagues. La scena finale del miracolo è anche il miracolo laico del disvelarsi della realtà spontaneamente. UN esempio di sublime religiosità terrena, un'utopia della visione.
Girato con stile semi-documentaristico, il film segue un gruppo di giovani berlinesi, tra cui un tassista, una commessa in un negozio di dischi, un rappresentante di vini, una comparsa nel cinema e un'indossatrice, che trascorrono la domenica a Wannsee, un'occasione per dimenticare i malesseri quotidiani e le seccature lavorative.
Francoforte sull'Oder, oggi. Uwe che lavora notte e giorno al suo chiosco di hot-dog e sua moglie Ellen sono i migliori amici di Katrin e Chris, un'altra coppia sposata. Ellen e Chris entrambi in crisi con i loro rispettivi compagni finiscono per avvicinarsi sempre di più e innamorarsi l'uno dell'altra. Decideranno di andare a vivere insieme.
Liam è il più esperto tra gli artificieri della polizia di Boston. Un diabolico terrorista irlandese in guerra con la Corona e con il mondo intero, niente Ira, solo sacro furore. Liam crede che il demonio e il passato siano definitivamente sepolti. Si sbaglia. Il compagno d'un tempo ha deciso di rovinare le sue gesta eroiche, con contorno di vanità da primi piani televisivi e si impegna a far saltare come birilli colleghi artificieri e famigliola in cerca di felicità sulle note degli U2. Jeff Bridges si impegna come sa e come può per contrastare la contorta e raffinata mente criminale di Tommy Lee Jones, impegnato a costruire giocattoli mortali per il trionfo del reparto effetti speciali. E il fuoco divampa, ovunque, lasciando dietro di sé odore di zolfo, come si addice alle apparizioni luciferine. Anche se tutto appare un po' troppo pretestuoso e costruito, i giochini funzionano per merito dei due antagonisti e di un cast di tutto rispetto.
Sono passati dieci anni John Connor, ormai ventiduenne, è nuovamente in pericolo. La terminator femmina T-X, il più potente killer cyborg della Skynet, è stata programmata per ucciderlo. E non è l'unico bersaglio: l'ignara veterinaria Kate Brewster vedrà il suo passato scontrarsi con il presente. Per proteggerli viene incaricato e mandato nel passato il T-800...
Ispirato alla serie che ottenne un grande successo in tutto il mondo tra il 1984 e il 1994, il ritorno di Miami Vice firmato da Michael Mann si permette oggi ciò che la televisione di allora non poteva proporre al proprio pubblico. Quindi nella vicenda di Sonny e Tubbs, i due poliziotti abilissimi a infiltrarsi in un grosso giro di droga, inserisce violenza ad alta intensità di decibel e una storia di passione che non concede più che tanto alla vista ma offre comunque un buon grado di calor bianco. Michael Mann è un maestro accreditato del genere e con questo remake è consapevole di prendersi un bel rischio. Colin Farrell (bello e inespressivo più di quanto basta) e Jamie Foxx rilevano Don Johnson e Philip Michael Thomas.
Rientrando a casa, dopo aver riparato le luci di un cartellone, Vincent Harris incrocia un taxi che si allontana dal suo appartamento. Lì trova sua moglie riversa sul pavimento della sala da pranzo, assassinata. Tre anni dopo, trasferitosi a Brooklyn, Vincent è ancora perseguitato dai fantasmi del suo passato: continua a pensare all'immagine del tassista, alla sua giacchetta rossa e alla grande pietra incastonata sul suo anello. Neanche il nuovo amore per Alice Parker, sua vicina, riesce a liberarlo. Lei sente di appartenere a Vincent nel profondo e non è disposta a rinunciare alla loro unione: si inventa così un colpevole per far dimenticare all'uomo il tragico passato.