Charlie Oakley seduce ed uccide donne ricche per depredarle dei loro averi. Per far perdere le proprie tracce, si rifugia, senza apparente motivo, nella cittadina californiana di Santa Rosa, presso alcuni parenti. La nipote, scoperta la verità, rischia di diventare la sua prossima vittima.
Carrie, senza preavviso e sotto la doccia di uno spogliatoio femminile, scopre le sue prime mestruazioni. Verrà derisa dalle compagne e subito dopo difesa dalla professoressa Collins, che punirà le ragazze con faticosi esercizi fisici. Se Sue Snell si pentirà, convincendo il suo ragazzo a portare Carrie al ballo di fine anno, Chris Hargenson organizzerà un brutto scherzo ai danni della ragazza, la quale però, dotata di poteri telecinetici, si vendicherà a dovere...
A metà tra il legal-thriller e l'horror metafisico, il film di Derrickson ci mostra il processo dello Stato contro padre Moore, accusato di aver indotto Emily Rose alla morte: il prete l'avrebbe spinta ad abbandonare la cura medica prescrittale a rimedio di una supposta patologia psicotico-epilettica, per sottoporla ad un tentativo di esorcismo: perché di possessione del Diavolo (anzi, di sei demoni) avrebbe sofferto in realtà Emily. Tra continui flashback e le udienze in aula, scopriamo una realtà difficile da credere, ma impossibile da negare del tutto.
Sylvie, bruttina e di ricca famiglia, fa conoscere ai suoi familiari la compagna di scuola Edera. Quest'ultima finisce per installarsi a casa di Sylvie, circuendone tutti gli abitanti. Dopo aver soggiogato il capofamiglia, provoca la morte della madre di Sylvie. Cerca infine di piegare a sé anche quest'ultima, ma finalmente la ragazza trova la forza di reagire.