Da Sogno di una notte di mezza estate (1595-96), la più nera, erotica e nevrotica commedia di Shakespeare, G. Salvatores aveva cavato nel 1982 uno spettacolo musicale che girò per mezz'Italia (200 000 spettatori). Nel trasferirla sullo schermo, con più di una modifica, ha calato in un'atmosfera “africana” più che metropolitana (com'era sul palcoscenico) il mondo notturno, irrazionale e un po' vampiresco di Oberon (Bucci), re degli Elfi, e di Titania (Nannini), regina degli Spiriti, separandolo nettamente dal mondo diurno, razionale e un po' isterico nel quale agiscono Teseo (Lionello), Ippolita (Blanc) e i quattro ragazzi innamorati.
Stanlio è tenuto rinchiuso in casa dall'autoritaria moglie, che gli impedisce di uscire a divertirsi. Ollio, che è già fuori casa ad aspettarlo, gli telefona da una cabina pubblica all'interno di un bar. Stanlio, rispondendo al telefono, allorché si accorge che si tratta del compare, per il timore che la moglie si arrabbi, gli riattacca la cornetta in faccia, fingendo di non riconoscerlo. Ollio, perplesso, chiama e richiama Stanlio, che séguita a riappendere, scatenando l'ira del grasso amico, che dà apertamente in escandescenze allorché Stanlio, ad un'ennesima richiamata, lo apostrofa con l'espressione "Chi è questo scocciatore?". Ollio sfoga la sua rabbia contro il telefono, suscitando l'ilarità della gente intorno a lui.
Ollio è in corsa per la poltrona di sindaco quando nel suo ufficio riceve la visita di una vecchia fiamma, un'arrivista che lo ricatta minacciando di far pubblicare una loro vecchia foto imbarazzante su tutti i giornali se non tornerà con lei.
Una guardia forestale voleva costringere Hives e Maltravers ad arruolarsi per spegnere degli incendi e i due scappano finendo in una casa dove il proprietario e i domestici non ci sono. Il duo si trova così solo e libero di fare ciò che vuole finché non arrivano i coniugi Plumtre per affittare la casa. Hives, allora, si traveste da domestica facendosi soprannominare Agnese e Maltravers si finge proprietario. Hives e Maltravers, dopo aver conosciuto meglio gli sposi, danno la casa in affitto e stanno per andarsene. Ma il vero padrone torna prima del previsto...
Il giudice Foozle condanna alla prigione un delinquente (Noah Young) soprannominato "Il tagliagole". Questo però evade con l'intento di uccidere il giudice che per proteggersi si affida a due detective: Ferdinand Finkleberry e Sherlock Pinkam. Egli non sa però che questi sono i due peggiori detectives del mondo...
Papà Gimplewart, esasperato da una famiglia di vicini matti che genera continuamente confusione e schiamazzi, cerca di vendere la propria casa. Gimplewart, attraverso un annuncio su un quotidiano, riesce, al secondo tentativo, a permutare la propria magione con un'altra casa, apparentemente migliore e sicuramente più tranquilla. In realtà la nuova villa, costruita con materiali scadenti, crea mille inconvenienti: le porte si staccano, la balaustra delle scale crolla, la vasca da bagno perde e si spacca, mentre l'acqua, filtrando attraverso il pavimento, piove letteralmente nei piatti degli invitati a cena seduti a tavola al pianterreno. Mentre la casa lentamente rischia di crollare al suolo il povero Gimplewart si accorge che i suoi vicini matti si sono trasferiti a fianco alla sua nuova abitazione.
Distrutta la sua tana, il timido Talpa si rifugia dall'altruista Topo a vivere tranquillo con lui e il saggio Tasso. La loro pace è turbata dai capricci di Rospo, maniaco di auto costose e della velocità. C'è anche da combattere con una banda di donnole rapaci.