Il film non ha né trama né dialogo. Si tratta di un collage di vari filmati, spesso accelerati o rallentati, che vogliono principalmente raffigurare lo sviluppo della civiltà attuale così come la conosciamo noi. Il film guida lo spettatore attraverso un viaggio che inizia con la natura per passare successivamente all'intervento dell'uomo e diventa sempre più frenetico, il tutto sottolineato da una colonna sonora minimalista.

Una giovane donna con una responsabilità inimmaginabile. Un giovane uomo combattuto tra amore e onore. Un re invidioso e disposto a tutto pur di non perdere la corona.

La scoperta della propria omosessualità da parte del timido Jamie (Berry) e del disadattato Ste (Neal), in un ambiente popolare infarcito di pregiudizi sessisti. Debutto cinematografico di una giovane e quotata regista teatrale, che porta sullo schermo un testo di Jonathan Harvey (anche sceneggiatore) già collaudato con successo sulle scene. Il film è forse un po' troppo edulcorato ma le interpretazioni sono ottime (da tutti i punti di vista). Il film, diventato da subito un cult, è rivolto soprattutto ai giovani gay.

Bobby Garfield, fotografo di successo, dopo molti anni torna nel suo paese natale per partecipare ai funerali dell'amico d'infanzia Sully; lì viene informato della morte, avvenuta alcuni anni prima, di un'altra amica d'infanzia, Carol. La visita alla sua casa ormai abbandonata suscita i ricordi che lo fanno tornare all'estate in cui aveva undici anni e conobbe il solitario e misterioso Ted Brautigan, un anziano che, senza che si sappia nulla di lui, è il suo nuovo vicino di casa. L'amicizia con Ted supporta la mancanza di una figura paterna e la mancanza dell'affetto di una madre vedova, egoista e occupata più del proprio aspetto e dei suoi vestiti che del rapporto con il figlio. Bobby scopre poco a poco che Ted possiede dei poteri che gli permettono di leggere nella mente e nel cuore delle persone e per questo è ricercato da misteriosi uomini e per motivi assai poco chiari.

Tommy, il figlio di un pilota della Raf morto in guerra, è cieco, sordo e muto in seguito a uno choc. Quando si riprende, diventa campione mondiale del gioco del flipper. È sfruttato dai biechi genitori adottivi e diventa una sorta di idolo mistico, ma saprà alla fine rifiutare questo ruolo fasullo.