Rimasti soli a Parigi mentre i genitori sono in vacanza, Isabelle e suo fratello Theo invitano nel loro appartamento Matthew, un giovane americano incontrato alla Cinémathéque. Sullo sfondo del turbolento panorama politico che portò al Maggio '68 in Francia, i tre ragazzi si chiudono in casa stabilendo delle regole di comportamento e esplorando emozioni, erotismo in un crescendo di giochi mentali sempre più estremi.
Alex viene violentata e massacrata a suon di botte da uno sconosciuto in un sottopassaggio della metropolitana. Il suo attuale compagno Marcus e il suo ex amico Pierre decidono di vendicarsi dell'uomo responsabile della barbarie subita dalla donna.
Finlandia 1944. L'esercito finlandese combatte contro l'Unione Sovietica a fianco dei nazisti. Willi è un cecchino finlandese che cerca di disertare, mentre Ivan è un soldato dell'Armata Rossa scampato per un pelo alla morte. I due nemici, condannati a morte dai loro rispettivi superiori, si rifugiano nella fattoria di Anna - vedova di guerra da quattro anni - che offre asilo ad entrambi. I due, pur così diversi, dovranno imparare a convivere. Onusto di non pochi premi conqistati anche in zona nostrana (Viareggio), Kukushka (il titolo si riferisce al termine con cui i russi designavano i cecchini finlandesi)è un film più utile che realmente bello.
Barbara Covett (Judi Dench) è una anziana insegnante di storia in una scuola pubblica a Londra. Solitaria e single, è decisamente poco popolare fra colleghi e studenti, e il suo unico "rapporto" è quello che tiene col proprio diario, a cui confida tutto il disprezzo che prova per il prossimo. All'inizio del nuovo anno scolastico, arriva a scuola una nuova insegnante, l'idealista Sheba Hart (Cate Blanchett), che sembra catalizzare intorno a se l'attenzione di tutti, compresa quella di Barbara. In una occasione, Barbara aiuta Sheba a riportare l'ordine nella sua classe, ottenendone cosi la riconoscenza. Barbara coglie l'occasione per cercare di farsela amica.
Due ragazze hanno una intensa vita fantasiosa. I genitori, preoccupati, decidono di separarle ma loro si vendicheranno.
Secondo film di Buñuel dopo Un chien andalou dell'anno precedente, col quale costituisce il vero e proprio manifesto del surrealismo cinematografico (alla sceneggiatura collaborò Salvador Dalì, fra gli interpreti figura Max Ernst). Nei sessanta minuti di proiezione non assistiamo allo svolgersi di una trama ben definita ma, come al solito nei film del regista spagnolo, al susseguirsi di personaggi e di situazioni canonici, in una critica serrata e corrosiva al clericalismo, all'autoritarismo e alla repressione sessuale.
Jean-Michel Basquiat è un giovane artista di strada newyorkese. L’incontro con Andy Warhol lo proietta repentinamente nel sofisticato milieu delle gallerie d’arte di Soho; ma questo ambiente cinico e opportunista, non fa per Jean-Michel, che nonostante l’amore di Gina, la sua ragazza, cade preda di uno stato depressivo che si aggraverà con la scomparsa di Warhol e lo porterà - a soli 27 anni - a un’ultima, fatale overdose di eroina.
Lucia, cameriera madrilena, comincia una relazione basata su sesso e passione con Lorenzo, uno scrittore in crisi. Tutto sembra andare per il meglio, finchè Lorenzo non scopre di essere padre di una bimba di 4 anni, derivante da una notte di sesso al chiaro di luna di un'isola delle Baleari: entra in una crisi lavorativa profondissima, e per giunta provoca la morte tragica della bambina. Lucia, credendo che Lorenzo sia morto dopo un incidente stradale, fugge verso l'isola di cui le aveva tanto parlato, in cerca di una rinascita. Che avverrà, ma non nella direzione immaginata.
Quoyle (Spacey) cresce complessato e triste, vittima di tutti, soprattutto della donna più orrenda che esista (Blanchett), che lo sposa, gli porta gli uomini in casa, fugge e ritorna, per andarsene definitivamente, dopo aver venduto la loro bambina a un'organizzazione di adozioni. Fortuna che la donna muore in un incidente e la bimba torna col papà. Con l'aiuto di una zia (Dench) la famigliola si trasferisce in un paese sul freddo mare di Terranova, dove trova gente dura e triste, dedita al mare e alle tragedie. Inaspettatamente Quoyle, la cui famiglia ha trascorsi pirateschi e misteriosi, trova lavoro in un giornaletto locale e lì esprime un talento che nessuno, a cominciare da lui, sospettava. Incontra anche una vedova (Moore) con la quale si rifarà una vita.
La Statua della Libertà. New York. All'interno dei molti grattacieli prendono corpo storie di vita quotidiana. Una terapista sessuale non è mai riuscita ad avere un orgasmo. Una giovane coppia di ragazzi omosessuali vuole allargare la propria vita sessuale, intraprendendo un menage a trois. Una ragazza non riesce ad avere rapporti interpersonali e si prostituisce con clienti masochisti che disprezza. Tutta questa umanità s’incontra allo Shortbus, colorato locale notturno underground dove tutto è permesso, dove è possibile trovar rifugio senza sentirsi diversi.
Avendo recentemente perso la vista, Ingrid si ritira al sicuro nella sua casa, un luogo dove può sentirsi in controllo, sola con suo marito e i suoi pensieri. Dopo un po', Ingrid inizia a sentire la presenza del marito nell'appartamento quando dovrebbe essere al lavoro. Allo stesso tempo, il suo vicino solitario, stanco anche della pornografia più estrema, sposta la sua attenzione su una donna dall'altra parte della strada. Ingrid lo sa, ma i suoi veri problemi risiedono all'interno, non oltre le mura del suo appartamento, e le sue paure più profonde e le sue fantasie represse presto prendono il sopravvento.
Lorna e Jim sono sposati da circa un anno, ma la ragazza è insoddisfatta. Mentre Jim è al lavoro, Lorna viene assalita e violentata da un evaso: inaspettatamente, la ragazza si ritrovera in un rurbinio di sesso e violenza...
A San Francisco uno psicoanalista di successo diventa vittima di un complotto macchinato da due sorelle che ha per posta un omicidio e per traguardo una grossa eredità. Primo film che ha la parola “analisi” nel titolo. Si cita Freud (il sogno dei fiori) e si ricalca Hitchcock (Vertigo), in un film manieristico e manierato che vanta contributi tecnici di prim'ordine (scene di Dean Tavoularis, fotografia di Jordan Cronenweth) e i suggestivi paesaggi di San Francisco. Il difetto è nella sceneggiatura di Wesley Strick.
La giovane e bella Lucy si reca in una remota tenuta francese per sposare un aristocratico. Viene a conoscenza di una leggenda inquietante: una creatura selvaggia, metà uomo e metà bestia, terrorizza i boschi circostanti. Intrappolata tra sogno e realtà, Lucy vive un'odissea sensuale e surreale, dove i confini tra il desiderio e la paura si dissolvono. Mentre la bestia si avvicina, segreti di famiglia e desideri proibiti emergono, trasformando il suo viaggio in un'esplorazione oscura e affascinante della natura umana e delle sue pulsioni più recondite.