Un pistolero senza nome giunge in una cittadina al confine tra Stati Uniti e Messico. Questo luogo è dominato da due famiglie rivali che si fronteggiano seminando il terrore tra la popolazione. Il pistolero, giocando d'astuzia, le farà sterminare a vicenda.

Finita la guerra di Secessione, Ethan torna a casa. Ritrova il fratello, la cognata, le loro due figlie Debbie e Lucy e il figlio adottivo Martin, di origine indiana. Un giorno arriva alla fattoria il reverendo Clayton con un gruppo di coloni e convince Ethan e Martin a unirsi a loro per dare la caccia agli indiani che razziano il bestiame. Ma mentre gli uomini sono via, i Comanches attaccano la fattoria, massacrano i genitori e rapiscono le due ragazze. Lucy è ritrovata morta; Ethan si mette alla ricerca di Debbie, insieme con Martin.

Willy si dimette dal suo incarico di sceriffo proprio il giorno delle sue nozze con Amy, una ragazza quacchera della quale è da sempre innamorato. Quando viene a sapere che con il treno di mezzogiorno sta per tornare in città un pericoloso fuorilegge, si sente in dovere di riprendere la stella e di affrontarlo. Ma i cittadini che cerca di proteggere, impauriti, gli negano l'aiuto e così Willy dovrà cavarsela da solo. Fred Zinnemann, si ispira al racconto _The Tin Star_ di John Cunningham, e dirge un film in cui il tempo in cui si svolge l'azione coincide con il minutaggio effettivo. Quattro Oscar (attore protagonista, montaggio, musiche e miglior canzone) e molti rifacimenti.

Nel 1914, durante la rivoluzione messicana guidata da Pancho Villa, un gruppo di fuorilegge subisce un'imboscata durante una rapina in banca tesa loro da alcuni cacciatori di taglie. Qualcuno resterà ucciso, mentre gli altri saranno costretti a scappare. Il gruppo di banditi si ripromette quindi di fare un ultimo colpo prima di abbandonare questa vita, accettando l'incarico di rubare armi alle reclute dell'Unione per rivenderle poi alle armate regolari messicane che le useranno contro i ribelli. Un po' alla volta gli uomini iniziano però ad affezionarsi alla causa messicana e l'uccisione di Angel ad opera dei regolari messicani farà scattare in loro la voglia di vendicarsi.

Trinità, un pistolero pigro e indolente giunge in un villaggio dove ha la sorpresa di trovare suo fratello, nelle insolite vesti di sceriffo. In realtà costui, che è un ladro di bestiame, ha accettato l'incarico per poter mettere a segno impunemente un furto ai danni di un facoltoso proprietario di cavalli. Ma, i due fratelli si troveranno a dover difendere la comunità mormona dalla prepotenza di Harrison e dei suoi uomini.

Dalle colline dello Utah, la neve e la miseria spingono a valle disperati e fuorilegge alla macchia, selvaggina di passo per i cacciatori di taglie. Contro Tigrero, il più spietato di essi, si leva un pistolero muto chiamato Silenzio. Tra i due ci si mette di mezzo uno sceriffo, ma il drammatico epilogo è solo rinviato.

È il racconto classico della sfida combattuta all'OK Corral di Tombstone il 26 ottobre 1881 tra lo sceriffo Wyatt Earp, i suoi fratelli e il giocatore-beone Doc Holliday da una parte e il clan dei fratelli Clanton dall'altra. Quando John Ford dirigeva i suoi western muti Earp era ancora vivo, capitava sul set e si ubriacava giocosamente con le comparse. Ford gli offriva il caffè e si faceva raccontare la grande sfida. Anni dopo ha riprodotto a memoria quelle schegge di vita di frontiera e la manovra militare che ebbe per teatro il Corral. È un western molto bello, un classico e il più accorato di Ford. I personaggi esprimono una sorta di "gentilezza dei prodi" e vivono nell'atmosfera d'una canzone di gesta carica di nostalgia. Ford è imbevuto dello spirito reale della vita di frontiera, riproduce fedelmente lo stile con cui cowboys e fuorilegge rischiavano l'esistenza in un crogiuolo arroventato come Tombstone.

Quattro mandriani nel West di fine ‘800 pascolano il loro bestiame sulle distese erbose nelle vicinanze di una cittadina. Il proprietario terriero della zona, che controlla con una strategia di terrore la popolazione del luogo, non accetta che degli stranieri siano presenti nei luoghi che possiede, e cerca sfidandoli corpo a corpo di eliminarli.

Il ricco Roy Lahood cerca di convincere un gruppo di cercatori d'oro a vendergli i diritti di sfruttamento delle terre , ma quando sembra esserci riuscito, compare un misterioso Predicatore.

McCabe è un millantatore senz'arte né parte. Constance è invece una entraîneuse di carattere decisa a difendere a tutti i costi la sua casa d'appuntamento, che una compagnia mineraria vorrebbe far demolire. I due si alleano per lottare insieme contro il sopruso annunciato.

Erik Engel viene trovato ucciso. I colpevoli sono dei banditi che lo hanno derubato della mappa indiana che l'uomo portava sempre con sé e che mostra il percorso per arrivare al tesoro del Lago d'argento. Il figlio di Erik, Fred, si mette in viaggio insieme a Mano di Ferro e al capo apache Winneton per impedire che i banditi mettano le mani sull'altra metà della mappa, custodita da Patterson, il padre di Ellen, la fidanzata di Fred. I fuorilegge prendono in ostaggio la ragazza, per far trattare Fred. Ma Mano di Ferro e Winneton non si arrendono e decidono di fermarli. Tante avventure e pericoli li attendono prima di arrivare alla caverna dove è nascosto il tesoro...

Emiliano Zapata e Pancho Villa lottano per rovesciare il regime del dittatore Diaz. La vittoria non durerà a lungo e Zapata morirà dopo essere tornato a combattere per la l’eguaglianza e la libertà.

Cuchillo, messicano piè veloce e filibustiere, è inseguito da sbirri e fidanzata furiosa. Resta coinvolto nella rivoluzione e dovrà correre ancora per evitare gli sgherri del dittatore Porfirio Díaz. È forse il miglior film, sicuramente il più divertente, interpretato da T. Milian, bravo e simpatico prima del coinvolgimento nella serie di Monnezza: un western avventuroso e spettacolare non privo di un certo impegno e di riferimenti politici che furono colti dai contestatori sessantottini.

Finita la Guerra di secessione, il colonnello sudista Jim Landon si dirige in Messico con alcuni compagni e le loro famiglie. Durante il cammino incontra l’ex colonnello nordista John Henry che sta raggiungendo Durango con una mandria di cavalli. Una volta nemici sul campo di battaglia, ora uniranno le forze per sconfiggere una banda di fuorilegge.

Il fratello di un pistolero senz'arte né parte, viene selvaggiamente linciato perché accusato di un furto che, in realtà, non ha commesso. Per vendicarlo stringerà un'ambigua alleanza con un perfido bandito messicano.

Jim Killian arriva in una piccola città dell'Arizona sperando di instaurare una vita pacifica come predicatore locale, ma si ritrova presto nel mezzo di una faida tra allevatori di pecore e di bestiame. Leloopa, una giovane donna nativa americana, chiede l'aiuto di Killian dopo che suo padre pastore è stato impiccato da Coke Beck, il figlio malvagio del capo allevatore. Killian deve valutare attentamente le sue azioni per evitare di perpetuare il ciclo di punizioni e vendette.

Gwen ha sposato, contro la volontà del padre, Burnet, un indiano, Torito, che ha seguito nella sua tribù. Una tribù nemica rapisce Gwen, ma la ragazza riesce a fuggire ed è salvata da Johnny, un cow-boy che dopo aver messo al sicuro Gwen si reca da Burnet per convincerlo a riprendersi in casa la figlia. Gwen intanto è stata ritrovata da Torito che l'ha condotta nella sua capanna dove vengono raggiunti da Burnet e Johnny. Torito si rifiuta di andare a vivere nel ranch di Burnet e Gwen decide di seguire da sola il padre. I due vengono accompagnati da Johnny il quale si accorge che Gwen ama profondamente il marito e decide allora di ritornare da Torito per indurlo a seguire la moglie. Nel frattempo la tribù di indiani che aveva rapito Gwen attacca il ranch di Burnet il quale, dopo una violenta battaglia, viene ucciso con tutti i suoi uomini mentre Gwen viene nuovamente rapita. Dopo varie avventure, la ragazza sarà liberata da Johnny e Torito.