L'isola paradisiaca di Melonia è abitata dal mago Prospero e sua figlia Miranda, dall'albatros Ariele, dal giardiniere dal viso di verdure e di buona indole Calibano e dal poeta dal naso canino William. Essi vivono una vita pacifica, eccetto Calibano che fatica lavorando costantemente nel giardino. Lontano pochi chilometri si trova l'isola nera di Plutonia, dove dominano gli avidi capitalisti Slug e Slagg. Una volta anche Plutonia era verde e fiorente come Melonia, ma ora è vista come l'inferno sulla terra, inquinata e cementificata, dove i bambini sono costretti a lavorare come schiavi nelle fabbriche di armi che Slug e Slagg considerano la strada per il futuro. Dal momento che le risorse di Plutonia di stanno esaurendo, Slug e Slagg hanno rivolto il loro interesse su Melonia e si mettono in viaggio per iniziare a portarvi i macchinari.
Prima regia shakespeariana di Laurence Olivier per il cinema. La guerra di Enrico V contro i Francesi. Le vittoriose battaglie, il matrimonio con Caterina di Troyes, figlia di Carlo VI... Figurativamente eccezionale, prende le mosse da un teatro elisabettiano ricostruito in studio e, seguendo alla lettera il copione di Shakespeare, si fonde poi magnificamente con un'ambientazione più cinematografica.
Il film è ambientato durante i disordini politici dell'Inghilterra elisabettiana e affronta una questione che per secoli ha affascinato studiosi e brillanti intellettuali come Mark Twain, Charles Dickens, e Sigmund Freud, ossia: chi ha realmente scritto le opere attribuite a William Shakespeare? Gli esperti hanno dibattuto, vari libri sono stati scritti e molti studiosi hanno dedicato la loro vita per proteggere o sfatare teorie che circondano la paternità delle opere più famose della letteratura inglese. Anonymous offre una possibile risposta, concentrandosi su un momento in cui gli scandalosi intrighi politici e le illecite storie d'amore alla Corte Reale vengono portati alla luce nel luogo più inaspettato: il teatro di Londra.Edward de Vere, conte di Oxford, era un poeta e un drammaturgo affermato alla corte della regina Elisabetta nel XVI secolo. Alcune teorie letterarie del XX secolo ritengono che sia lui in realtà l'autore dei lavori attribuiti a Shakespeare.