St.Louis, Missouri. Inizio del Novecento. La numerosa famiglia Smith deve trasferirsi controvoglia a New York al seguito del capofamiglia, un avvocato.
L'indagine di Charlie Chan su un suicidio indotto da un ricatto come caso di omicidio lo conduce in un mondo di magia e misticismo popolato da un mago da palcoscenico, uno spiritualista fasullo e un vero lettore della mente.
31 marzo 1889. È il giorno dell'inaugurazione dell'Esposizione Universale a Parigi su cui domina la Torre Eiffel, monumento di ferro alto 300 metri, simbolo del prestigio della Ville Lumière, "del suo ruolo nel mondo e forse anche della sua anima". Il creatore della Torre è Gustave Eiffel, soprannominato "il mago del ferro" per la sua capacità di trasformare quel metallo in un merletto, e tuttavia sfruttarne anche tutte le potenzialità architettoniche. Ma Eiffel dovette essere convinto a realizzare l'opera che l'ha reso più celebre, ed era stato un antico amore di gioventù a spingerlo a quel gesto "libero e audace"
Mentre fervono le celebrazioni per l'Expo '70, ad Osaka viene inviato un antichissimo totem scoperto da una spedizione scientifica in un'isola del Pacifico meridionale. Gli scienziati sono ansiosi di esaminarlo, ma durante le analisi di laboratorio qualcosa va storto: l'idolo emana uno strano suono e risveglia da un sonno millenario Jaigar, una spaventosa bestia antidiluviana. Il mostro minaccia di distruggere il Paese ed i militari sono (come al solito) impreparati a combatterlo. A levare le castagne dal fuoco dovrà pensarci, ancora una volta, il generoso Gamera.