Il film inizia con la nascita di Gesù, nel quadro di una situazione particolarmente travagliata a causa della spietata dominazione romana sul territorio di Giudea. La vita di Cristo viene poi narrata secondo le tappe consuete dalla strage degli innocenti da parte di Erode, al lavoro di Gesù come falegname, dalle tentazioni, alla predicazione fino alla crocefissione e alla resurrezione. Un kolossal religioso, tra spettacolo hollywoodiano e ricostruzione storica fantasiosa. Ray accentua la lettura "politica" della vicenda soprattutto nelle figure di Barabba e di Giuda, visti come ribelli al potere della dominazione di Roma.

Roma: età di Tiberio imperatore. Il giovane e nobile Marcello ritrova a un'asta di schiavi la bella Diana, innamorata di lui da quando erano bambini. Marcello acquista lo schiavo Demetrio soffiandolo a Caligola, futuro imperatore. La vendetta non si fa attendere, Marcello è inviato come tribuno in Palestina, cioè nella terra più irrequieta di tutto l'impero. È proprio il momento dei fatti di Pilato e Gesù. Questi è condannato a morire sulla croce e l'incarico della crocefissione viene affidato proprio a Marcello che, bagnatosi col sangue del Cristo, non regge al rimorso e quasi impazzisce. Torna a Roma ricevuto da Tiberio, che dopo aver ascoltato il racconto del tribuno lo rimanda sul luogo a cercare la tunica di questo strano predicatore. Intanto Diana è stata promessa a Caligola, ma ama più che mai Marcello.....

Dalila, perfida e bellissima, viene respinta da Sansone e per vendetta gli taglia i capelli, origine della sua forza sovrumana. L'eroe, indebolito, fa crollare il tempio dei Filistei trascinando tutti alla rovina.