Parigi, 1910. Madame Adelaide, una ricca, eccentrica e anziana signora, ex stella del firmamento lirico, decide di fare testamento e nomina eredi dei suoi ingenti beni i suoi quattro Aristogatti: mamma Duchessa e i cuccioli Minou, Bizet e Matisse. Madame Adelaide è rimasta sola al mondo e i quattro gatti sono i suoi affetti più grandi. A margine di questa "famiglia" c'è il maggiordomo Edgar, che sarà erede alla morte degli Aristogatti. Ma l'uomo, ansioso di mettere subito le mani sulle ricchezze della signora, decide di sbarazzarsi dei concorrenti a quattro zampe. Una notte di temporale li rapisce, ma li perde per strada durante l'incontro poco piacevole con due cani randagi. Persi per le insidiose vie di una città che non conoscono, la raffinata Duchessa e i suoi vispi cuccioli provano a tornare a casa, con l'aiuto dell'aitante Romeo, un gatto vagabondo, gigione dal cuore d'oro, incontrato per caso.

Un professore di inglese al college, Grady Tripp (Michael Douglas) sta attraversando la tipica crisi esistenziale di mezza età: è in rotta con la moglie, aspetta un figlio dall'amante e non riesce a finire il suo secondo libro. Gli sarà di grande aiuto uno dei suoi allievi, James (Tobey Maguire), giovane dotato di grande talento.

Dopo aver sfiorato la tossicodipendenza, il sergente Nick Tellis, che lavora come infiltrato per la narcotici, vive il peso di aver provocato il ferimento di una donna incinta e la morte del suo bambino. Nonostante il trauma per gli avvimenti, Nick cerca di tenere assieme la propria famiglia, prendendosi cura della moglie e del figlio appena nato. La disciplinare lo assegna al caso di un altro agente infiltrato, Michael Calvess, ucciso in un sottopassaggio dopo essere stato brutalmente picchiato. Durante le indagini gli viene a fianco l'ex compagno di Calvess, Henry Oak, tenente dai metodi poco ortodossi disposto a tutto pur di scoprire la verità. Tellis arriverà a scoprire una verità scioccante.

Bobby rimane bloccato, a causa di un guasto alla macchina, in una piccola cittadina in mezzo al deserto. Qui si fa coinvolgere in una ambigua storia, accettando di uccidere la giovane e bellissima Grace McKenna la quale poi riuscirà a farlo tornare sui suoi passi e fargli invece uccidere il marito Jake.

È la vigilia di Natale nel ridente borgo di Old Baybrook (Connecticut), ma per Gus, rapinatore senza fortuna, non è un giorno particolarmente fortunato: gli va male il "colpo" che tenta e se la cava per un pelo. Allora cerca rifugio in casa di Caroline e Lloyd Chasseur, determinato a servirsi di loro come ostaggi. Invece gli toccheranno ben altri compiti, nell'economia della famiglia Chasseur.

Tomas è un ladruncolo uscito praticamente indenne da un terribile disastro aereo. Federico aveva il potere di "rubare" letteralmente la fortuna altrui con un semplice tocco della mano. Sam, ebreo, è sopravvissuto all'Olocausto e gestisce un casinò sfidando in una folle gara di roulette russa chi abbia la presunzione di essere più fortunato di lui. Sara è una poliziotta scampata all'incidente automobilistico in cui ha perso la vita la sua famiglia. Il destino o il caso li faranno incontrare e scontrare in una partita decisiva da cui solo uno potrà emergere "intatto".

Due poliziotti ricevono l'incarico di sorvegliare la donna di un pericoloso e spietato criminale evaso da un carcere di massima sicurezza. Tutto va bene fino a quando uno dei due non ha l'opportunità di conoscere di persona la sorvegliata, innamorandosene perdutamente. La situazione si complica con una serie di equivoci quando arriva l'evaso, erroneamente creduto morto.

Miles Logan (Martin Lawrence) è un ladro professionista. Durante una rapina viene però tradito da Deacon (Peter Greene) ed è costretto a fuggire e a nascondere un diamante appena rubato in un condotto d'aria di un edificio in costruzione. Fa appena in tempo a compiere tale operazione e viene arrestato. Scontati i due anni di prigione, Miles è pronto a recuperare la sua refurtiva, ma scopre, con sua amara sorpresa, che l'edificio in costruzione è diventato il 37° distretto di polizia. Non gli resta che intrufolarsi nella caserma nei panni di un poliziotto.

Intenzionato a raggiungere l'amica Venna per la quale prova un'inconfessata attrazione, il giovane Lewis Thomas intraprende un viaggio in auto in compagnia di Fuller, lo scapestrato fratello appena uscito di prigione. Sarà proprio quest'ultimo, un po' per noia e un po' per divertimento, ad allacciare conversazioni via radio con sconosciuti, fino a convincere il riluttante Lewis a gabbare un camionista in contatto con loro, emulando una seducente voce femminile. Il misterioso personaggio abbocca e i due fratelli lo inducono a presentarsi ad un beffardo appuntamento al buio in una camera di motel, ignorando che l'uomo senza volto è uno psicopatico e che il "viaggio di piacere" si trasformerà ben presto in incubo.

L'apertura di una cruciale stazione spaziale è messa in pericolo quando il comandante viene accusato di tentato omicidio di un diplomatico.

A New Orleans sono corrotti tutti. Anche Remy McSwain (Dennis Quaid) della omicidi non è proprio un santerellino. Quando arriva a indagare Anne Osborne (Ellen Barkin), assistente del Procuratore Distrettuale, i rapporti tra i due non sono dei più pacifici. Migliorano solo quando viene fuori una storia di omicidi e di traffico di eroina in cui sono implicati alcuni pezzi grossi della polizia

Los Angeles 1954: Max Hoover del Dipartimento di polizia è a capo della "Hat Squad", un'unità anticrimine che non deve rispondere a nessuno. Più temuto del più spietato gangster, Hoover detta legge in città. Ma quando la sua ex amante, viene barbaramente assassinata, tutto cambia. Infatti la donna aveva immortalato ogni attimo della sua relazione su pellicola.

Nel deserto che circonda la città di Santa Fe un serial killer ha portato a termine delitti sanguinosissimi, e la polizia non è stata in grado di trovare indizi significativi. L’unica speranza per il capitano Billings e per gli agenti Degrasso e Wright è rappresentata dalle testimonianze di tre vittime designate dal killer ma scampate fortunosamente alla morte. Il problema è che i tre (un agente loro collega, un ragazzo cocainomane ed una bambina di 8 anni) sono fortemente sotto choc e soprattutto rendono testimonianze estremamente diverse fra loro e persino contrastanti.