Nel Giappone del XVI secolo in cui orde di soldati sbandati e dediti al brigantaggio saccheggiano le campagne, la popolazione di un povero villaggio decide di ricorrere ai samurai, nobile casta di soldati di ventura, nella speranza di trovare qualcuno disposto a impegnarsi in un'impresa così umile e così poco remunerata. Li trovano.

Kyoto, periodo Heian. Un boscaiolo, un monaco e un vagabondo si interrogano su una vicenda, l'assassinio di un samurai e lo stupro di sua moglie per mano del bandito Tajômaru, che li ha coinvolti come testimoni. Mentre si susseguono le dichiarazioni dei protagonisti davanti a un tribunale sulla loro versione dei fatti, la verità anziché emergere sembra vieppiù allontanarsi. In un Giappone ancora dilaniato dai lasciti del dopoguerra, Kurosawa Akira ritorna a un'altra epoca di morte e sofferenza, quel periodo Heian in cui di fronte alla porta del tempio di Rashô non scorrevano che sangue, violenza e frode.

Nella giungla birmana alcuni ufficiali e soldati inglesi sono prigionieri dei giapponesi. Questi ultimi impongono agli inglesi di costruire un ponte, essenziale per i loro trasporti di guerra. I prigionieri si rifiutano di farlo. Ma in un secondo tempo, il colonnello comandante degli inglesi Nicholson, per dimostrare la propria superiorità, si dedica con i suoi alla costruzione di un ponte imponente, mettendosi per così dire in competizione con gli avversari in una specie di paradossale fanatismo patriottico.

Nel 1876, il capitano americano Nathan Algren si reca in Giappone per addestrare il primo esercito regolare del Paese, che fino a quel momento aveva basato la difesa dei territori sull'impiego dei samurai. Ora l'Imperatore si prepara a sconfiggere gli ultimi guerrieri rimasti con le sue nuove truppe. Ma quando Algren viene ferito e catturato dai samurai, viene profondamente colpito dai loro ideali e dal senso dell'onore che li guida...

Tre storie d'amore infelice si incontrano attraverso le quattro stagioni. Due vagabondi legati da una corda rossa, erano stati una coppia felice; un anziano capo yakuza torna nei giardini dove trent'anni prima era solito pranzare con la fidanzata; uno sfegatato fan di una cantante pop si acceca per incontrarla, sulla spiaggia dove lei, sfigurata, è ferma a fissare il mare.

La nostra storia è ambientata negli anni '60, in un Giappone post-bellico alternativo in cui il governo è presieduto dalla Germania, qui vittoriosa trionfatrice della seconda guerra mondiale e detentrice del potere assoluto. Il controllo del paese è ripartito tra tre forze principali: la polizia pubblica, il reparto speciale DIME e un gruppo di terroristi ribelli conosciuti come “La Setta”. In questo scenario di grave agitazione politica (il lungometraggio si apre proprio durante una sommossa popolare contro la polizia pubblica) si intrecciano le storie di Kazuki Fuse, membro dello squadrone d'assalto della DIME, e di Kei, una giovane facente parte del gruppo delle “Cappuccetto Rosso”, ossia donne e bambine incaricate dai ribelli di trasportare ordigni esplosivi. Fuse (il cui nome è ricollegabile alla parola "cane") è un abilissimo membro della squadra d'assalto, e tuttavia anche una persona emotivamente fragile...

Bob Harris e Charlotte sono due americani a Tokyo. Bob è una star del cinema ed è a Tokyo per girare uno spot pubblicitario per una marca di whisky, mentre Charlotte è una giovane donna che arranca dietro al marito fotografo instancabile. Colpiti entrambi da insonnia, Bob e Charlotte s'incontrano una notte per caso nel bar dell'hotel dove alloggiano.

Giappone XIX sec. Zatôichi, massaggiatore cieco col vizio del gioco a dadi e micidiale maestro di spada, arriva in un villaggio i cui abitanti sono taglieggiati dal clan dei malvagi Ginzo. Col suo amico Shinkichi (Taka) s'imbatte nelle sorelle Naruto, Okinu (Yuko) e Osei (Daigorô), che si fingono geishe in attesa di vendicare il massacro dei genitori. Le aiuterà a fare giustizia. 1° film di Kitano in costume, del genere chambara (cappa e spada). Tratte dai popolari racconti di Kan Shimozawa, le avventure di Zatôichi furono rilanciate negli anni '60 dall'attore Shintaro Katsu che tra il '62 e l'86 interpretò il personaggio in una serie TV e in una ventina di lungometraggi per le sale.

John Rabe (1882-1950) è, insieme a Marx ed Engels, il tedesco più noto in Cina. Definito dal "The New York Times "l'Oscar Schindler della Cina" Rabe, direttore della Siemens a Nanchino nel 1937, proprio mentre veniva richiamato a Berlino perché il governo aveva deciso di chiudere la fabbrica, si trovò a difendere la popolazione locale e i suoi operai dalla doppia azione del governo nazista e, soprattutto, dei giapponesi invasori.