Tratto dall'omonimo romanzo di Thomas Mann. Durante una vacanza a Venezia, il compositore Gustav von Aschenbach dovrà affrontare il più grande turbamento della sua vita

Ambientato nella stanza di un lussuoso hotel parigino, Hotel Chevalier è l'epilogo di una storia d'amore senza speranza (oltre che l'ideale prologo di The Darjeeling Limited) tra uno sconsolato ragazzo in esilio amoroso e una fanciulla bellissima e un po' crudele, che improvvisamente piomba a turbare l'aristocratica malinconia di lui.

Un branco di adolescenti ingenui cospira per uccidere un amico comune, il cui comportamento aggressivo si è rivelato eccessivo.

La vita di Nong Thoom, che, fin da adolescente, preferisce indossare abiti femminili e truccarsi. Nel contempo inizia la sua carriera di kickboxer, che lo porta ai vertici della sua categoria: la sua bravura, oltre allo stile personale aggraziato, portano a Nong Thoom fama e notorietà. Basato su una storia vera.

Cartagena 1879. Florentino Ariza (Unax Ugalde) è un giovane poeta che lavora come telegrafista per Lotario Thugut (Liev Schreiber), questi lo incarica di consegnare un telegramma alla famiglia Daza, appena arrivata in città. Una volta arrivato alla residenza della famiglia Daza, Florentino, incrocia lo sguardo con la bella Fermina (Giovanna Mezzogiorno), ed è immediato colpo di fulmine.

Jane è una ragazza romantica e generosa, anche troppo a volte, follemente innamorata del suo capo e dei matrimoni. La sua passione per le cerimonie nuziali è talmente forte che finora ha partecipato a ben 27 matrimoni in 'veste' di damigella e tiene custoditi nell'armadio tutti i bellissimi abiti indossati di volta in volta. Questo in attesa del giorno in cui arriverà finalmente il 'suo' giorno più bello, magari insieme all'uomo dei suoi sogni, che non sembra essersi ancora 'accorto' di lei e che proprio non riesce a vederla in 'quel modo'. Nel frattempo Jane dovrà accontentarsi del corteggiamento cinico ed opportunista di un'adorabile canaglia di nome Kevin, un cronista a caccia di scoop sulla 'ragazza dei matrimoni'. A svegliare la ragazza da ogni illusione, il ritorno della sorella minore Tess, un'insopportabile viziata biondina mozzafiato che in un colpo solo riuscirà a distruggere i suoi sogni d’amore e la sua fissazione per i ricevimenti di nozze.

Quoyle (Spacey) cresce complessato e triste, vittima di tutti, soprattutto della donna più orrenda che esista (Blanchett), che lo sposa, gli porta gli uomini in casa, fugge e ritorna, per andarsene definitivamente, dopo aver venduto la loro bambina a un'organizzazione di adozioni. Fortuna che la donna muore in un incidente e la bimba torna col papà. Con l'aiuto di una zia (Dench) la famigliola si trasferisce in un paese sul freddo mare di Terranova, dove trova gente dura e triste, dedita al mare e alle tragedie. Inaspettatamente Quoyle, la cui famiglia ha trascorsi pirateschi e misteriosi, trova lavoro in un giornaletto locale e lì esprime un talento che nessuno, a cominciare da lui, sospettava. Incontra anche una vedova (Moore) con la quale si rifarà una vita.

Emily Jackson conduce una vita frenetica da giovane stagista di Vogue. Nel tempo libero la sua occupazione principale è cercare di "sistemare" i suoi amici single. Quando l'affascinante fotografo Paolo arriva negli uffici della rivista, Emily cerca di fargli conoscere Peter, il suo coinquilino gay. Sempre impegnata a cercare l'amore per gli altri, la ragazza si lascia sfuggire le occasioni che le passano davanti, sprecando il suo tempo con un uomo di cui non è innamorata. Ma il destino ha qualcosa in serbo per lei.

Isabel Walker, vivace "girl" californiana, si reca a Parigi in visita alla sorella, Roxanne, incinta e, quasi, abbandonata dal marito francese. Ma presto anche Isabel si vedrà costretta a cedere al fascino europeo, sedotta dal "diplomatico" e "obsoleto" cognato della sorella. James Ivory, in tempi di relazioni non troppo felici e distese tra America e Francia, costruisce, a partire dall'omonimo romanzo della scrittrice americana, di adozione francese, Diane Johnson, la psicopatologia quotidiana di due famiglie, di due culture di nuovo a confronto come nelle già "inibite" lacrime della "figlia di un soldato". Se è possibile, questa volta, l'esemplificazione antropologica è peggiore della prima, governata com'è da luoghi comuni che rivelano uno stato delle cose, d'amore,drammatico e volgare.