Il colonnello William Ludlow, deluso dal comportamento del governo degli Stati Uniti circa la soluzione della questione indiana, si è ritirato in un ranch di montagna con la famiglia per condurre un'esistenza autonoma di allevatore. Mentre la moglie non sopporta quella rude vita e lo lascia, egli alleva nelle sue idee i tre figli. Alfred, il maggiore e il più avveduto; Tristan, il secondo, si distingue per temerarietà e ferocia; il terzo, Samuel, è romantico e generoso e l'arrivo della sua fidanzata, Susannah Finncannon, sconvolge la famiglia. Alfred e Tristan s'innamorano della giovane; poi i tre fratelli partono per la grande Guerra in Europa, dove Samuel muore ad Ypres tra le braccia di Tristan. Al suo ritorno, questi si mette con Susannah strappandola da Alfred: ma irrequieto, sparisce dedicandosi ad una vita selvaggia.
In piena Guerra Mondiale sul dragamine "Caine" l'ordine non è dei migliori. Il comandante De Vriess viene sostituito dal capitano Queeg, uomo duro ma dall'equilibrio instabile. Gli altri ufficiali lo destituiscono a forza; per questo vero e proprio ammutinamento vengono processati. Saranno assolti, ma l'ufficiale difensore stesso dirà che Queeg vale in realtà molto più di loro.
Il romanzo è un'allegoria del totalitarismo sovietico del periodo staliniano. È ambientato in una fattoria dove gli animali, stanchi dello sfruttamento dell'uomo, si ribellano. Dopo aver cacciato il padrone, gli animali decidono di dividere il risultato del loro lavoro seguendo il principio marxista «da ognuno secondo le proprie capacità, a ognuno secondo i propri bisogni». Il loro sogno utopico[1] verrà poi gettato al vento perché i maiali si impossesseranno della fattoria. Questi, che erano stati gli ideatori della "rivoluzione", prendono il controllo della fattoria, diventando sempre più simili all'uomo, finché persino il loro aspetto diventerà antropomorfo. La satira verso gli ideali utopici della Rivoluzione russa è resa ancora più diretta dal fatto che ogni evento ed ogni personaggio descritti nel romanzo rappresentano l'allegoria di un preciso evento o personaggio della realtà storica.
Il thriller psicologico di Fritz Lang racconta la storia di una donna che sposa uno sconosciuto con un hobby mortale e attraverso il loro amore tenta di combattere le sue azioni ossessivo-compulsive.
Una coppia di rifugiati, dopo essere arrivati in Gran Bretagna dal Sud Sudan, si ritrovino a richiedere asilo politico e a cercare di adattarsi a una nuova vita. Dopo aver lottato per sopravvivere agli orrori della guerra nella loro patria, i due vanno a vivere in un alloggio a loro assegnato. A causa delle leggi inglesi sull'immigrazioni e sull'assegnazione delle abitazioni, la coppia non può lasciare assolutamente la casa, altrimenti perderebbe la possibilità di alloggio. Peccato che i due non sanno quale oscuro male sia nascosto sotto quel tetto, infatti la casa è infestata da sinistre e maligne presenze...
Un ragazzo di nome Evan con grandi problemi a relazionarsi con gli altri trova un modo per affrontare la sua ansia dopo una tragedia avvenuta nella sua scuola: il suicidio del suo compagno di classe Connor. Una lettera scritta da lui viene scambiata per l'ultimo messaggio lasciato dal ragazzo prima di morire. Così Evan finge di essere stato il migliore amico di Connor.
Colonnello USA in congedo cerca di liberare il figlio, prigioniero da dieci anni nel Laos. È finanziato da un miliardario il cui figlio è nelle stesse condizioni. Diretto dal regista canadese del primo Rambo, il film ne fa un'imitazione di scarso successo, pur ripetendone la formula: azione, azione, azione.
Al centro della storia, una sfida intellettuale tra una matricola universitaria, Josh Wheaton (Shane Harper), e un prestigioso professore di filosofia, il Professor Radisson (Kevin Sorbo). Ateo, superbo e autoritario, il Professor Radisson (Kevin Sorbo) ha costruito la sua brillante carriera e la sua intera vita privata sulla tesi che Dio non sia mai esistito e che ogni religione sia un’inutile superstizione. Di forte temperamento, esige, quindi, che gli studenti del suo corso sposino la stessa idea. Ma Josh, convinto cristiano, non è disposto a rinunciare alla sua fede. Costretto a scegliere tra accettare la richiesta del professore o difendere l’esistenza di Dio, commettendo così una sorta di “suicidio accademico”, Josh, unico tra i suoi compagni, opterà per la strada più difficile: riuscirà, tra mille ostacoli e momenti di crisi interiore, a difendere ciò in cui crede facendo cambiare idea ad un’intera classe?