Sopravvissute ai tragici eventi di Woodsboro, Sam e Tara Carpenter si trasferiscono a New York. Tara è intenzionata a vivere una vita normale e mettersi tutto alle spalle, mentre Sam è preoccupata che un nuovo assassino possa prenderle di mira e vuole proteggere la sorella minore. Quando cominciano a diffondersi le notizie su omicidi ad opera di assassini travestiti da Ghostface, Sam si unisce al detective Bailey, a Kirby Reed e a Gale Weathers per organizzare una squadra e difendersi dalla minaccia.

Nella tranquilla Perugia viene brutalmente uccisa una coppietta appartata in macchina da un assassino col volto coperto e i giovani del luogo sono in pre-allarme. Quando un'altra ragazza, anche lei studentessa alla facoltà di Storia dell'Arte e ai corsi del professor Franz (John Richardson), viene ammazzata in un bosco, pare immediato un collegamento fra i due delitti. Per staccare la mente da quell'orrore che sembra toccarle da vicino, Jane (Suzy Kendall) e tre sue amiche decidono di prendersi un fine settimana all'insegna del relax in una casa isolata e tranquilla. Se si eccettuano la breve visita di un giovane medico (un improbabile Luc Merenda) e una non chiara apparizione dell'ambiguo Stefano (Roberto Bisacco), le quattro ragazze soggiornano sole e tranquille, finché...

Preparati per il tuo ultimo giro di giostra... E' Halloween e per l'occasione arriva in città l'Hell Fest, un festival itinerante a tema horror, con labirinti, giostre e attori mascherati che spaventano i visitatori. Natalie (Amy Forsyth), Brooke (Reign Edwards) e i loro amici partecipano alla serata per assaporare la paura e vivere l'adrenalina con altre migliaia di persone. Ma per una mente deviata l’Hell Fest non è solo un'attrazione: è l’opportunità di uccidere davanti agli occhi inebetiti dei visitatori, troppo presi dal macabro divertimento per capire che qualcosa di orribile sta succedendo davvero...

Un gruppo di naufraghi trova insperato rifugio a bordo di una nave sbucata dalla nebbia e sulla quale sembra non esservi nessuno. Dapprima i naufraghi sono sollevati, ma lo sono molto meno quando cominciano a morire, rendendosi conto che la responsabile delle morti è la stessa nave, che sembra avere volontà propria, per nulla benevola.