Leonardo è un ragazzo cieco con una madre iperprotettiva, che cerca di vivere una vita indipendente. Con grande disappunto della sua migliore amica, Giovana, ha in progetto di partire per un programma di scambio all'estero. Quando Gabriel, un nuovo studente in città, arriva nella loro classe, sbocceranno nel ragazzo nuovi sentimenti che lo porteranno a mettere in discussione i suoi piani.
Arnold è un giovane gay che si guadagna da vivere cantando vestito da donna in un locale notturno di New York. Si innamora di un insegnante, Ed, che però non vuole ammettere le sue tendenze omosessuali. Un altro giovane, Alan, accetta una relazione con lui. I due trascorrono felici sei anni, ma un giorno Alan viene ucciso da un gruppo di teppisti.
Harvey Milk è omosessuale, è laureato in matematica e lavora presso una Società di Investimenti a Wall Street. A un soffio dagli anni Settanta e dal suo quarantesimo compleanno, Harvey incontra e ama (per sempre) Scott Smith. Trasferitisi a San Francisco con un sogno di amore e di emancipazione, Harvey e Scott aprono un negozio di fotografia nel quartiere Castro. Davanti e dentro il Castro Camera si raccoglierà presto un gruppo di giovani attivisti omosessuali, emarginati (dalla società) e diseredati (dalle famiglie) alla ricerca di un sogno promesso e dei loro diritto contro la campagna di intolleranza avviata dagli ultraconservatori.
1958: Tom Ripley è un giovane americano educato di modesta estrazione. Cede il posto alle signore e ascolta rispettosamente i consigli dei più anziani. Con gli amici è allegro, non ha eguali nell'imitare i personaggi celebri, nel cantare e suonare il piano. Soprattutto tende spesso a mentire pur di mascherare la propria condizione. Un giorno durante un party la grande occasione: un ricco industriale gli chiede, dietro un cospicuo compenso, di riportare negli Stati Uniti suo figlio Dickie, che vive un esilio dorato in Italia. Tom infatti, si è sentito di spacciarsi per un suo compagno di università, avendo indossato un blazer dell'istituto fattosi prestare da un amico per l'occasione. Il giovane entra in una gigantesca avventura, raggiunge quindi Ischia, dove vive Dick Greenleaf; ne diventa amico, e conosce anche la sua bella ragazza, Marge.
Come passano il tempo gli skinheads filonazisti di Melbourne? Vanno a picchiare vietnamiti e altri immigrati asiatici nei loro ghetti, si disputano le ragazze, fanno razzie e devastazioni nelle case dei ricchi. I propositi dell'esordiente sceneggiatore-regista sono di offrire una documentazione impassibile e oggettiva di una fetta della società australiana, ma alcuni ingredienti romanzeschi e un certo compiacimento nella rappresentazione della violenza li smentiscono, almeno in parte. Più di una polemica sui mass media australiani, com'era inevitabile.
Steven Russell conduce una vita piuttosto ordinaria: è un agente di polizia, suona l'organo nella chiesa del paese, è felicemente sposato con Debbie. Fino a quando un grave incidente d'auto non gli fa aprire gli occhi: è gay e desidera vivere la sua vita al massimo, anche a costo di infrangere la legge. Iniziando a vivere la sua nuova vita stravagante, Steven non esiterà ad imbrogliare chiunque per sbarcare il lunario, e alla fine verrà spedito al Penitenziario di Stato dove incontrerà l'amore della sua vita, un uomo sensibile e dai modi gentili che si chiama Phillip Morris. La sua determinazione a far uscire Phillip di prigione e a costruire una vita perfetta insieme, lo spingeranno a tentare, con successo, un colpo impossibile dopo l'altro.
La Statua della Libertà. New York. All'interno dei molti grattacieli prendono corpo storie di vita quotidiana. Una terapista sessuale non è mai riuscita ad avere un orgasmo. Una giovane coppia di ragazzi omosessuali vuole allargare la propria vita sessuale, intraprendendo un menage a trois. Una ragazza non riesce ad avere rapporti interpersonali e si prostituisce con clienti masochisti che disprezza. Tutta questa umanità s’incontra allo Shortbus, colorato locale notturno underground dove tutto è permesso, dove è possibile trovar rifugio senza sentirsi diversi.