Dopo la morte della moglie, Otto, un sessantenne scorbutico e cocciuto, è costretto a lasciare il lavoro che ha svolto per quasi quarant'anni e per questo comincia a pensare di farla finita. Ogni suo tentativo di uccidersi, però, viene sventato o mandato a monte dalle intromissioni dei suoi nuovi vicini, esuberanti e chiassosi, con cui poco per volta finisce per fare amicizia.

Una famiglia psicopatica con delle facce raggrinzite che ricordano Freddy Kruger vivono insieme in un luogo sconosciuto della città, rimuginano sulla loro squilibrata esistenza mentre assumono inquietanti comportamenti e commettono degli omicidi casuali.