Nevrotico e inibito critico cinematografico di San Francisco, divorziato, vede apparire al proprio fianco il fantasma (J. Lacy) del Bogart di Casablanca come una specie di angelo custode e, vincendo la propria timidezza, cerca di imitarlo. Scritto da W. Allen che l'ha tratto da una sua commedia di successo (1969) in 3 atti, replicata sul palcoscenico per 453 volte, è un film brillante, armonioso, un po' verboso, con personaggi psicologicamente ben definiti, che contribuì alla nascente popolarità di Allen più delle 2 regie precedenti (Prendi i soldi e scappa e Il dittatore dello stato libero di Bananas). Il titolo riprende una celebre battuta di Casablanca (1942) in cui Ingrid Bergman, rivolta al pianista nero, dice: “Play it, Sam” (Suonala, Sam). Il personaggio di Allen si chiama Allan Felix nell'originale, ma fu ribattezzato Sam in Italia perché i distributori pensarono che non si capisse l'allusione.
Peter Venkman, Raymond Stantz ed Egon Spengler sono tre ricercatori esperti di fenomeni paranormali espulsi dall'Università. Non resta loro che mettersi in proprio e fondare un'impresa specializzata come 'acchiappafantasmi'. La prima cliente è Dana Barrett che nel proprio appartamento di West Central Park è stata oggetto di visite terrificanti di cui non sa darsi una spiegazione. È solo l'inizio di un'avventura che porterà i ghostbusters a dover cercare di salvare la città da una minaccia che proviene dall'antichità.
È la vigilia di Natale del 1860 e tutti si sentono più buoni. Tutti tranne il ricco Ebenezer Scrooge che non sopporta né le feste, né la gente e men che meno il suo segretario Bob. Di notte però Scrooge viene visitato da tre fantasmi: uno gli fa rivivere la sua giovinezza, l'altro lo porta a casa di Bob e il terzo gli prospetta un lugubre futuro. Al suo risveglio Scrooge non sarà più lo stesso. Musical natalizio tratto dal classico racconto di Dickens. Vale la pena vedere Finney come Scrooge e Guinness che fa lo spettro.
Figlio primogenito del potente Odino, Thor è destinato a salire al trono di Asgard ma la sua foga e il desiderio di affermarsi in battaglia lo spingono ad un'azione avventata che, non fosse per l'intervento salvifico del padre, rischia di mettere a repentaglio la pace e la sicurezza del suo regno. Affranto per la delusione procuratagli dall'inadeguatezza del figlio Odino decide di scagliarlo sulla Terra, privato dei suoi poteri e impossibilitato ad usare Mjolnir, il suo micidiale maglio. Almeno fino a che non sarà in grado di usarlo con giudizio. Caduto nel nostro mondo il dio nordico si imbatte, nel vero senso della parola, in un gruppo di ricercatori che indagano i curiosi eventi atmosferici che hanno luogo nel New Mexico e in particolare in un'astrofisica dal sorriso facile. Intanto nel regno di Asgard il fratello Loki approfitta di un malessere del padre per salire al trono.
Chicago: un gruppo di persone che non ha di meglio da fare tiene sedute spiritiche che finiscono per diventare pericolose. Bacon ha strane visioni che parrebbero venire dall'al di là. Al centro c'è il suo bambino. Ecco dunque che il pericolo diventa reale.