Renata, Joey e Flyn sono tre sorelle, la cui vita resta sconvolta dalla decisione del padre di abbandonare la famiglia. Eva, la madre, tenta dapprima di suicidarsi con il gas, poi, quando il marito, ottenuto il divorzio, si risposa, la donna si annega nell’Oceano. Joey tenta invano di salvarla, ed è a sua volta salvata a stento dalle altre due.

Hitomi Kanzaki è una tipica ragazza delle scuole superiori con tutti i problemi relativi ad un'adolescente della sua età. Tra le sue compagne di classe è famosa per l'abilità di prevedere il futuro con i tarocchi, capacità che le permette anche di avere visioni. Durante una di esse le appare un mondo alieno nel cui cielo si stagliano la Luna e la Terra. In un modo a lei sconosciuto e comprensibile solo quasi alla fine della saga, Hitomi arriverà nel mondo sconosciuto di Gaia con un giovane spadaccino, Van. In questo mondo vi sono diversi Paesi in guerra fra loro, con una tecnologia piuttosto diversa da quella presente sulla Terra.

Sette episodi che come filo conduttore hanno la morte: 1) La rappresentazione della vita di un uomo che conduce la sua esistenza nella totale banalità ma si rende conto di trovarsi in una bolla di vetro 2) La visione di un film nazista distorce la mente di un giovane ragazzo 3)Sotto una pioggia scrosciante un uomo depresso, si sfoga di fronte ad una donna 4) Varie inquadrature e carrellate ci mostrano la struttura di un ponte, dove in ogni sequenza compaiono i nomi delle persone tuffatesi nel baratro 5) Una donna e la sua solitudine: dalla finestra riesce a vedere una felice giovane coppia che si scambia sorrisi e carezze... 6) Un ragazzo escogita una attrezzatura da ripresa per registrare in pellicola un concerto rock, quando entra nel locale... 7)Un forte mal di testa stringe la sua terribile morsa sulle tempie indifese di un ragazzo...

Quando la giovane scrittrice di talento Elizabeth Wurtzel vince una borsa di studio ad Harvard, vede in questa occasione la sua possibilità di sfuggire alle pressioni del suo background operaio e concentrarsi sul suo vero talento. Ma ciò che inizia in modo così promettente porta a un comportamento autodistruttivo e a una depressione paralizzante che riflette la lotta di un'intera generazione per affrontare gli effetti del divorzio, della droga, del sesso e delle grandi aspettative.

Gli ultimi giorni della disco music sono quelli a cavallo tra i '70 e gli '80 quando Alice (C. Sevigny) e Charlotte (K. Beckinsale), neolaureate all'Hampshire College e modeste consulenti editoriali in una casa editrice di New York, riescono, dopo aver avuto accesso al club-discoteca più esclusivo di Manhattan, a frequentare un gruppo di giovani, rampanti e facoltosi yuppie. Elegia nostalgica di un effimero fenomeno musicalmente frivolo e sociologicamente futile? Molto parlato, elegante nel suo snobismo, in mimetica simbiosi con il suo argomento, per fortuna è “un film essenzialmente antropologico, orizzontale, senza particolari punte emotive ... freddo, ancorché appassionato, e prosaico come l'universo che rievoca” (Anton Giulio Macino).

Marc un giorno decide di tagliarsi i baffi. Niente di eccezionale se non fosse per il fatto che li porta sin da quando era ragazzo. Si aspetta quindi che sua moglie Agnes commenti (positivamente o negativamente) il fatto. Invece nulla. Neppure le altre persone del suo entourage sembrano accorgersi del cambiamento. Nel momento in cui si decide a chiedere un parere gli viene detto che la domanda è assurda: lui non ha mai portato i baffi quindi... Inizia così una spirale di presunta follia che coinvolge in modo particolare la coppia. Agnes vuole farlo visitare da uno psichiatra. Lui si convince sempre più o che sia lei a non essere più in sé o che si tratti di un complotto ordito ai suoi danni. Un viaggio ad Hong Kong dovrebbe aiutarlo a fare chiarezza.