E' la storia dell'amicizia tra Alfredo, proiezionista del cinematografo parrocchiale del paesino di Giancaldo in Sicilia, e Salvatore, diventato poi da grande affermato regista a Roma. Alla notizia della morte di Alfredo, Salvatore ripercorre nella sua memoria i momenti più significativi di questa amicizia e decide di tornare al suo paese per i funerali.Ma tra le altre sorprese scoprirà che la sala del Nuovo Cinema Paradiso sta per essere abbattuta.
La vicenda, ambientata dall'inizio della primavera del 1932 all'inizio della primavera del 1933 (riferimento certo visto la corsa della VII edizione della Mille Miglia), in una Rimini onirica ricostruita a Cinecittà, come la ricordava Fellini in sogno, narra la vita nell'antico borgo (o e' borg, come a Rimini conoscono il quartiere di San Giuliano) e dei suoi più o meno particolari abitanti: le feste paesane, le adunate del "Sabato fascista", la scuola, i signori di città, i negozianti, il suonatore cieco, la donna procace ma un po' attempata alla ricerca di un marito, il venditore ambulante, il matto, l'avvocato, quella che va con tutti, la tabaccaia dalle forme giunoniche, i professori di liceo, i fascisti, gli antifascisti e il magico conte di Lovignano, ma soprattutto i giovani del paese; adolescenti presi da una prepotente "esplosione sessuale".
Brian, a otto anni, si risveglia dietro casa col naso sanguinante, ma non ricorda come sia successo. Da quel momento comincia ad aver paura del buio, a bagnare il letto e ad avere terribili incubi. Anni dopo, diciottenne, è convinto di essere stato rapito dagli alieni. Neil è un teppista temuto da tutti. Anche lui ricorda un episodio della sua infanzia con l’allenatore di baseball. Entrambi, per un caso del destino, s’incontrano a New York...
Siamo nel 1999: dopo una bravata, l'adolescente Tomas viene mandato da sua madre a vivere con il fratello Fede, a Città del Messico. Questi, che vive in un prefabbricato con l'amico Santos, si dedica all'organizzazione degli scioperi universitari; Tomas gli porta una cassetta appartenente al padre, con la musica del cantante rock messicano Epigmenio Cruz. I tre, appassionatisi alla musica di Cruz, scoprono che l'artista è in ospedale: decidono così di mettersi in viaggio per andare a rendergli omaggio.
Ad Amal, noiosissimo centro della provincia svedese, vive con la madre e la sorella la bella Elin, quattordicenne insofferente molto ambita dai compagni di scuola che lei però disprezza. L'incontro con Agnes, solitaria ragazza in costante stato di crisi, cambierà molte cose.
Nel 1970 quattro amiche passano la loro ultima estate di adolescenti. Si ritrovano 25 anni dopo. Episodi di vita provinciale rievocati sull'onda ambigua della nostalgia e nelle forme di un trito minimalismo al femminile, in parte riscattato dalla freschezza delle giovanissime interpreti.