Questo documentario, girato all'interno del manicomio criminale di Bridgewater, Massachussets, è un'impietosa ricognizione fra le corsie, i corridoi e le celle di questo manicomio, dove i reclusi mettono in scena un musical intitolato, appunto, Titicut Follies.

Un giovane gay di Tel Aviv assume pillole profilattiche per l’HIV; un vallesano depresso continua a stare in un istituto psichiatrico e assume antidepressivi e ansiolitici; un contadino del Niger prende potenti antidolorifici per evitare la fatica; un’adolescente del Massachusetts prende Adderall per curare il suo disturbo da deficit di attenzione; a una giovane donna amerindia dell’Amazzonia peruviana viene iniettato un contraccettivo contro l’ennesima gravidanza indesiderata; un intellettuale francese, malato di cancro al pancreas, decide di ricorrere al suicidio assistito in Svizzera.

Una volta era famosa quanto Jackie O - e poi ha cercato di eliminare un presidente. Martha Mitchell era la più improbabile delle spie: una moglie repubblicana che è stata screditata da Nixon per tenerla zitta. Fino ad ora.