Tornato dal Messico nel quale aveva seguito con i suoi brillanti reportages, la rivoluzione di Pancho Villa, John Reed si innamora di Louise, e fugge con lei a New York. Scoppiata la prima guerra mondiale, i due si ritrovano a Pietroburgo, dove diventano testimoni della rivoluzione d'ottobre. Tornati in patria Louise si sente trascurata dall'impegno politico di John che, ritornato in Russia, vi morirà, non prima di essere riuscito a riabbracciare Louise che là lo ha raggiunto.
Secondo film di Buñuel dopo Un chien andalou dell'anno precedente, col quale costituisce il vero e proprio manifesto del surrealismo cinematografico (alla sceneggiatura collaborò Salvador Dalì, fra gli interpreti figura Max Ernst). Nei sessanta minuti di proiezione non assistiamo allo svolgersi di una trama ben definita ma, come al solito nei film del regista spagnolo, al susseguirsi di personaggi e di situazioni canonici, in una critica serrata e corrosiva al clericalismo, all'autoritarismo e alla repressione sessuale.
Dall'omonimo romanzo di Victor Hugo. Il deforme Quasimodo, campanaro a Notre-Dame, si innamora della bella gitana Esmeralda. La ragazza è a sua volta innamorata del soldato Febo, ma è concupita dall'abate Frollo.
Irlanda 1920. Sulla collina che domina il villaggio di Kilshannon si trova Widow's Peak, quartiere di un gruppetto di vedove dedite al pettegolezzo. Più anziana tra loro è la formidabile Mrs. Doyle Counihan, che ha seppellito due mariti e conosce tutto e tutti. Suo figlio Godfrey è l'unico uomo vivente a Widow's Peak. Nel gruppo primeggia miss O'Hare, mai convolata a nozze, ma anche lei segnata da un passato doloroso. All'arrivo di una giovane vedova di guerra, Edwina, lo scontro è inevitabile Lo scontro di dame è anche la cosa migliore del film, servito dalla sceneggiatura di Hugh Leonard intessuta di umorismo nero e dall'interpretazione impeccabile delle tre protagoniste. Peccato che il rendiconto finale (per quanto inaspettato) non sia all'altezza delle aspettative.
Pete e Kate si amano, ma il papà di lei l'oste Cesare, non vuol saperne perché il nostro non è quel che si dice un buon partito, al contrario dell'amico d'infanzia di lui Phil, con una brillante carriera "dinastica" di giudice ad attenderlo. Il nostro Pete non si dà per vinto e decide di imbarcarsi allo scopo di procacciarsi i mezzi economici per potersi sposare con l'amata. Strappa a Kate la promessa di aspettarlo e chiede a Phil di badare a lei...