Puglia, Italia meridionale, intorno al 1400. Un convento viene invaso dal culto della Tarantola, i cui fanatici e folli membri profanano il luogo sacro commettendo atti osceni e sanguinosi.

Julian allena pugili di thai boxe a Bangkok perchè ha ucciso il padre e non gli è rimasto altro se non fuggire dall'America dove la madre è a capo di un'organizzazione mafiosa. Suo fratello l'ha seguito ma non si è adattato alla vita locale e l'ennesima prostituta massacrata è il suo biglietto per l'obitorio. La cosa non è tollerabile e il capofamiglia si trasferisce a Bangkok intenzionata a fare giustizia a modo suo. Le regole di Bangkok non sono però quelle americane e la catena di vendette si interrompe subito quando tocca ad un poliziotto in pensione abile maneggiatore di spade che risponde al sangue con più sangue. In un mondo in cui tutti sono mobilitati per vendetta il più inadeguato però appare essere proprio Julian.

Tre delinquenti hanno appena rapinato una banca e si rifugiano in una villetta vicino ad una collina che si affaccia sul mare. In essa vi sono cinque studentesse che provano la recita di fine d'anno, il Sogno di una notte di mezza estate di Shakespeare. Insieme alle ragazze c'è suor Cristina ed una donna di servizio. I criminali uccidono quest'ultima, poi violentano la suora e una delle ragazze, che muore. La suora decide di abbandonare i voti e dunque cercare vendetta contro i tre uomini.

La storia di suor Virginia de Leyva, signora della Milano bene e del suo amante Osio. Due personaggi resi famosi grazie a I promessi sposi di Manzoni.

Il monastero di clausura di Sant'Arcangelo in Irpinia ospita numerose suore costrette alla vita monacale dalle rispettive illustri famiglie. La morte della badessa mette in concorrenza l'anziana madre Lavinia, madre Giulia di Mondragone e madre Carmela. Per raggiungere il potere Madre Giulia (che ha una relazione con suor Chiara) accetta l'aiuto di un signorotto locale.

L'amore fra due giovani è impedito dalla famiglia di lei, che rinchiude la ragazza in un convento. Il ragazzo riesce però a entrare furtivamente, ma dovrà combattere contro una badessa malvagia e una misteriosa scia di sangue che si spande lungo i corridoi del monastero.

Richard Hunter, ricco piantatore della Louisiana, violenta una schiava Mandinga che, rimasta incinta, in seguito muore dando alla luce una bambina bianca, che verrà allevata come figlia dal pastore Foster e chiamata Mary. Alla fattoria, nel frattempo, giungono Clarence, figlio di Richard che ha studiato in Inghilterra, e Rhonda, cugina della defunta moglie di Hunter. Rhonda, arrivista e senza scrupoli, dopo essere stata l'amante del padrone, non essendo riuscita a farsi sposare, si concede a Clarence che, tuttavia, preferisce Mary e la sposa, senza sapere che ne è fratellastro. Mary, però, genera un maschietto negro e Rhonda ne approfitta per soffiare sulla gelosia di Clarence. Il vecchio Hunter, edotto dall'anziano servitore Mosé sulla storia di Mary, accorre per impedire al figlio di uccidere la fedele moglie e sorellastra; ma giunge troppo tardi e può soltanto stringere al seno il nipotino di colore.