Dopo aver conquistato il Messico, Napoleone III ne offre la corona a Massimiliano d'Asburgo, sperando di vincere l'insurrezione e di impedire l'intervento degli Stati Uniti. Massimiliano accetta il trono che gli viene offerto attraverso un plebiscito, che egli crede spontaneo. Giunto in Messico si trova a fronteggiare la resistenza del partito repubblicano guidato da Benito Juárez. Animato da idee liberali e umanitarie, Massimiliano perde il supporto del partito conservatore, composto da latifondisti. Nel frattempo Benito Juárez organizza la guerriglia che colpisce duramente le truppe governative. Massimiliano tenta invano di giungere a un compromesso, ma di fronte al rifiuto di Juárez deve ricorrere alle misure forti. Nel frattempo gli Stati Uniti chiedono e ottengono il ritiro delle truppe francesi dal Messico. Dopo la partenza dei francesi, l'impero crolla. L'imperatrice Carlotta impazzisce; Massimiliano viene fatto prigioniero e infine fucilato.

Guglielmo si arruola nella marina militare. In libera uscita nel porto di Singapore si ubriaca in una taverna e si sveglia il giorno dopo come disertore. Trova un passaggio per la Nuova Zelanda e vi si stabilisce. Scrive una lettera al suo antico benefattore per chiedere in sposa una delle due figlie ma, per errore, nomina quella della quale non è innamorato.

Durante la prima guerra mondiale, sul fronte italo-austriaco, un volontario americano s'innamora di un'infermiera inglese. Arriva Caporetto. Lui diserta e scappa con lei. Si rifugiano in Svizzera.