Assistita da due sorelle e una governante, Agnese muore di cancro in una villa alla periferia di Stoccolma. Sinfonia in rosso maggiore di un Bergman in gran forma espressiva, all'altezza del modello cui s'ispira: il teatro intimo di August Strindberg. Memorabile riflessione sul dolore, la pietà, l'ambigua capacità di soffrire delle donne, il loro corpo.
Blanche (Joan Crawford) e Baby Jane (Bette Davis) sono due anziane sorelle. Vivono insieme in una grande e un po’ decrepita casa. Entrambe sono state attrici: Baby Jane è stata una diva bambina, mentre Blanche ha avuto successo dopo, ma ha eclissato la sorella nei favori del pubblico. Ora Blanche è paralizzata in seguito a un incidente d’auto e Baby Jane si prende cura di lei, anche se il loro rapporto è minato dall’invidia reciproca e da una sorta di strisciante ostilità. Baby Jane, infatti, sogna di ridare linfa alla sua carriera con un improbabile ritorno alle scene, ma è turbata e seccata dalla popolarità di cui ancora gode Blanche. Ciò la porta a trattare la sorella con una punta di sadismo. Le cose, in bilico su un tragico equilibrio, non possono che precipitare.
Dal romanzo autobiografico Jim entra nel campo di basket del poeta e musicista Jim Carroll, ma con l'azione trasferita dalla fine degli anni '60 ai '90. L'irrequieto percorso di un adolescente in un istituto cattolico di New York che passa dalle partite di basket all'autodistruttiva discesa nei paradisi artificiali dell'eroina. Una squadra di bravi attori, un DiCaprio convincente (sostituì all'ultimo momento River Phoenix, morto per overdose), una colonna sonora (Graeme Revell) funzionale. Appiattito da una riduzione di taglio sociologico e didattico, il film restituisce soltanto in piccola parte la ricchezza linguistica e l'esuberanza lirica del libro. Diretto dall'esordiente Kalvert, regista di video musicali, e finanziato dalla discografica Polygram. AUTORE LETTERARIO: Jim Carroll
Juliette viene rilasciata dopo aver trascorso quindici anni in carcere per aver ucciso suo figlio di sei anni, e durante il periodo passato in prigione non ha avuto alcun rapporto con la sua famiglia. Al momento del ritorno in libertà la sorella più giovane di Juliette, Léa, decide di aiutarla e di accoglierla in casa sua, con il marito e le loro due figlie adottive. Inizialmente anche all'interno della famiglia sono presenti pregiudizi legati al passato di Juliette, ma con il tempo Léa riesce a superarli e aiuta anche il marito ad accettare la sorella. Juliette conosce poi Michel, un professore collega di Léa che pare innamorato di lei, che però lo rifiuta non sentendosi pronta ad affrontare una nuova relazione affettiva dopo tanti anni passati in prigione.
La vita di quattro persone viene stravolta dal ritrovamento di un aereo da turismo in un bosco innevato, con a bordo quattro milioni di dollari. Sono soldi capaci di cambiare le loro vite; quelle miserabili di Lou e Jacob e quelle fintamente borghesi di Hank, fratello di Jacob, e di sua moglie Sara. Sarà l'inizio di un girotondo di paranoia, sospetti e morte.
John e Wendy sono un fratello e una sorella che vivono lontani e si sentono raramente, alle prese con gli stessi problemi: entrambi insoddisfatti della propria vita sentimentale e professionale si trovano all'improvviso a doversi prendere cura dell'anziano padre, non particolarmente amato, sprofondato negli abissi della demenza senile e cacciato dalla casa in cui si trovava dopo la morte della sua compagna. Passando da una casa di cura all'altra, i due impareranno a conoscersi e a conoscere meglio il proprio genitore...
Giovane avvocato yuppie, fermato per guida in stato etilico, deve scontare sei mesi di volontariato, allenando una squadra di hockey su ghiaccio, composta da ragazzini di un quartiere popolare. Li guida alla vittoria contro la squadra in cui aveva giocato da ragazzino. Nel bene e specialmente nel male, è un film Disney prevedibile, edificante, teso a recuperare solidi valori, esaltare i buoni sentimenti. Seguito da D 2: The Mighty Ducks (1993). Nello stesso anno la Disney fondò una squadra di hockey con lo stesso nome.
Durante l'estate, nella loro casa di campagna, Adrienne, Frédéric e Jérémie in compagnia dei loro figli, festeggiano i 75 anni della madre, Hélène, che ha dedicato la vita all'opera di suo zio, il pittore Paul Berthier. La morte di Hélène li obbligherà a confrontarsi con gli ingombranti oggetti del loro passato, con alcuni segreti fino ad allora scrupolosamente custoditi ma anche, inevitabilmente, sull'alternanza continua di intimità e lontananza che segna ogni individuo e i rapporti con i membri della famiglia d'origine. Ognuno prenderà congedo dalla vecchia casa come dai suoi preziosi oggetti che finiranno in un illustre museo.
Tommy Johnson è un trentenne di Londra con poche prospettive: un lavoro precario, senza una fidanzata e con un nonno eroe della seconda guerra mondiale che tenta di convincerlo a seguirlo in Australia, dove entrambi hanno dei parenti, per cambiare vita. La sua grande passione è per il calcio ed in particolare l'aspetto violento: egli appartiene ai Headhunters, la firm dei sostenitori della squadra del Chelsea, i quali hanno una rivalità storica con i Bushwackers, omologhi hooligan, tifosi del Millwall.
Il regime penitenziario del futuro é molto diverso da quello attuale, infatti, i detenuti sono costretti a partecipare a delle folli corse automobilistiche, dove perdere può costare molto caro, perchè in gioco c'é la propria vita. Anche a Frankenstein, capiterà la stessa sorte, visto che la malvagia direttrice del suo carcere, a poche settimane dalla data del suo rilascio, gli impone di partecipare ad una di queste corse. Fortunatamente, Frankenstein, é un asso alla guida, e riuscirà a vincere la corsa e salvarsi la vita.
Roy McAvoy, soprannominato "Tin Cup", è un ex giocatore di golf, che per guadagnarsi da vivere dà lezioni in un club in una sperduta cittadina del Texas. La carriera da golfista avrebbe potuto essere notevole, ma così non è stato a causa del suo carattere impulsivo. I suoi amici gli sono rimasti vicino, primo fra tutti il suo caddie Romeo. Tra gli allievi di Roy c'è anche Molly Griswold, psicologa e fidanzata col suo rivale di sempre, David Simms, campione di golf di fama mondiale. Roy si innamora di lei, e per conquistarla decide di cercare di vincere l'US Open: comincia quindi il lungo iter delle qualificazioni.
La storia di Michel Vaillant ha origine sulle strisce di un fumetto nel 1957, e solo oggi, approda al grande schermo sulla breccia aperta dai bolidi a due e quattro ruote che conquistano l'attenzione di appassionati e non. Michel Vaillant, affermato pilota, torna alle corse su pista con la sua scuderia, la Vaillante, in occasione della mitica 24 Ore di Le Mans. I preparativi estenuanti, la morte del fratello e la squadra antagonista, guidata dalla perfida Ruth Wong, saranno asperità da superare e vincere per dimostrare ancora chi è il numero uno.
Joe Tanto è stato un corridore della Formula Uno americana. Ha lasciato dopo un grave incidente e ora viene assunto dal proprietario di una scuderia di Formula Cart perché insegni il mestiere a un instabile campioncino, Jimmy Bly. Il ragazzo soffre della pressione psicologica del fratello e della rivalità con un forte avversario. Quando poi si innamora di Sophia, ex del rivale, le cose si fanno più complicate.