Dall'infanzia nella piccola Aberdeen, nello stato di Washington, alla morte, che lo ha consegnato e strappato allo stesso tempo alla storia del post rock, il documentario ricostruisce la vicenda artistica e biografica del leader dei Nirvana, Kurt Donald Cobain. Le interviste di rito alla moglie, alla madre e alla sorella, alla prima fidanzata, al compagno di palco Krist Novoselic, non distolgono dalla centralità in cui Morgen tiene fermo il suo oggetto d'indagine, la sua rabbia già infantile, l'impegno nella musica, l'emozione della paternità, la dannazione dell'eroina. Ne esce un Cobain privato, grazie al tanto materiale quotidiano e famigliare a cui il regista ha avuto accesso, che non contraddice però l'immagine pubblica consegnata in vita e testimonia così di un'autenticità rara per una rockstar, che fa certamente parte delle ragioni dell'amore che la sua generazione (e non solo) ha nutrito per lui e per il suo modo di essere, su e giù dal palco.

Segui la provocatrice pop Lady Gaga mentre lancia un nuovo album, si prepara per lo show di intervallo del Super Bowl e affronta una serie di problemi fisici ed emotivi.

Il documentario segue Chilly Gonzales dal suo nativo Canada fino alla fine degli anni '90, da Berlino a Parigi, fino alle grandi sale filarmoniche del mondo. Immergersi profondamente nella dicotomia del personaggio teatrale di Gonzales, dove l'insicurezza e la megalomania sono solo due facce della stessa medaglia.

Fondata nel 1969 dal produttore Manfred Eicher, la ECM ha pubblicato un migliaio di album abbracciando generi musicali diversi, dal jazz alla musica antica e contemporanea, a musiche di varia provenienza geografica. Dopo aver costruito i primi successi ed essere arrivata alla notorietà in ambito jazz con gli album di musicisti come Chick Corea, Keith Jarrett, Paul Bley, Jan Garbarek, Pat Metheny e l'Art Ensemble of Chicago, l'etichetta bavarese ha infatti cominciato ad includere, nel suo catalogo, alla fine degli anni '70, la composizione contemporanea.In un'ora e mezza sfilano musicisti e paesaggi di diverse parti del mondo: solo un piccolo assaggio della incredibile quantità di artisti che incidono per l'etichetta di Eicher. In particolare ci si sofferma su Arvo Pärt, Eleni Karaindrou, Dino Saluzzi, Anouar Brahem, Gianluigi Trovesi, Marilyn Mazur, Nik Bärtsch, Kim Kashkashian e Jan Garbarek.