Per aggiudicarsi il titolo di Lord, simpatico mascalzone deve sbarazzarsi di otto consanguinei concorrenti. Ottenuto lo scopo e vicino a un ricco matrimonio, è condannato a morte per un delitto che non ha commesso. Graziato, commette un errore fatale.

Nevrotico e inibito critico cinematografico di San Francisco, divorziato, vede apparire al proprio fianco il fantasma (J. Lacy) del Bogart di Casablanca come una specie di angelo custode e, vincendo la propria timidezza, cerca di imitarlo. Scritto da W. Allen che l'ha tratto da una sua commedia di successo (1969) in 3 atti, replicata sul palcoscenico per 453 volte, è un film brillante, armonioso, un po' verboso, con personaggi psicologicamente ben definiti, che contribuì alla nascente popolarità di Allen più delle 2 regie precedenti (Prendi i soldi e scappa e Il dittatore dello stato libero di Bananas). Il titolo riprende una celebre battuta di Casablanca (1942) in cui Ingrid Bergman, rivolta al pianista nero, dice: “Play it, Sam” (Suonala, Sam). Il personaggio di Allen si chiama Allan Felix nell'originale, ma fu ribattezzato Sam in Italia perché i distributori pensarono che non si capisse l'allusione.

L'undicenne Dawn Wiener (Matarazzo), secondogenita di una famiglia ebrea, frequenta una normale scuola in una cittadina qualunque del New Jersey. A volte odiata, spesso rimproverata, raramente compresa, Dawn cerca invano di avere un atteggiamento aperto ed essere allegra, mentre lotta per superare quella che sembra essere una pubertà senza fine. Dawn è bruttina, porta occhiali spessi e vestiti orrendi. I genitori le preferiscono Missy, sempre a posto nel suo vestitino rosa. Il solo amico di Dawn è il teppistello Brandon che minaccia sempre di "stuprarla", ma che in fondo non è poi così malvagio.

Un adolescente, stufo di esser trattato come un cretinetto da compagni e compagne di scuola, assume la più bella ragazza del college perché si faccia passare per la sua girl-friend. La sua reputazione sale alle stelle (se è il bello della bella, deve essere un gagliardissimo). Intanto però nasce l'amore sul serio fra il playboy fasullo e la sua stipendiata.

In una regione isolata della Norvegia, Nils tiene libere le strade guidando un enorme spazzaneve. Cittadino modello, la sua vita è sconvolta dall’omicidio del figlio, finito per errore nel mirino della malavita. Deciso a vendicarsi, l’uomo si rivela un combattente nato, scagliandosi da solo contro un’organizzazione criminale guidata dal “Conte”, giovane gangster ferocissimo ma amante dell’arte e vegano convinto. La situazione si complica quando si mette di traverso anche la ruspante mafia serba, in un susseguirsi di omicidi e vendette incrociate sempre più rocambolesco. Grazie alla fortuna dei principianti e a un coraggio fuori dal comune, Nils riuscirà a tenere tutti sotto scacco, fino all’eclatante resa dei conti.

In un tranquillo quartiere di periferia arriva un gruppo di sconosciuti che si installa in una vecchia casa vittoriana e si comporta molto stranamente. Escono solo di notte, scavano grandi buche sotto la luna e non ricevono visite. Allora Peterson, che è un loro vicino e trascorre le ferie a casa, si lascia convincere a fare un’incursione nella villa. Questa impresa gli costerà cara: rimarrà vittima di un’esplosione, ma lungo la strada verso l’ospedale scoprirà il segreto.

La famiglia Suthpin possiede tutto. La felicità familiare è difesa con i denti da mamma Suthpin affinché nulla incrini la perfezione del focolare domestico. A parte questo Beverly Suthpin coltiva due bizzarri hobbies: farsi mandare cassette con la voce del famoso serial killer Ted Bundy e tormentare con telefonate oscene Dottie Hinkle, rea di averle inflitto uno sgarbo al supermarket. Quando la figlia si lamenta delle scarse attenzioni del suo fidanzato e un professore consiglia per il figlio Chip le cure di uno psichiatra, la signora decide di diventare una provetta serial killer.

Siamo nel 1967, e Larry Gopnik, professore di fisica in una tranquilla università del Mid West, ha appena saputo da sua moglie Judith che lei ha deciso di lasciarlo poiché si è innamorata di Sy Ableman, un uomo a suo avviso molto più concreto e importante dell'inetto Larry. Il fratello disoccupato di Larry, Arthur dorme sul divano di casa loro, il figlio Danny ha seri problemi disciplinari e non combina nulla alla scuola ebraica mentre la figlia Sarah gli ruba costantemente i soldi dal portafogli per potersi rifare il naso. E mentre sua moglie e Sy Ableman progettano allegramente la loro nuova vita insieme, e suo fratello diventa un peso sempre più insostenibile, un anonimo gli scrive lettere minacciose e ostili che mettono a repentaglio la sua cattedra all'Università e uno studente tenta di corromperlo per ottenere la promozione minacciandolo al contempo di denunciarlo per diffamazione...

Chris 'Izzy' Coles è forse il più devoto fan del gruppo heavy metal Steel Dragon. Di giorno ripara fotocopiatrici, ma di sera si scatena sul palco con la sua cover band, i Blood Pollution. Le loro covers sono talmente simili alle canzoni originali e Chris imita Bobby Beers, il cantante degli Steel Dragon, in maniera così perfetta che le loro serate hanno la stessa atmosfera dei concerti della sua band preferita. Un giorno però le cose per Chris si mettono male, il suo gruppo ha deciso di cacciarlo e lui è disperato. Ma qualcosa di molto speciale sta per accadere: una telefonata lo avverte che è stato scelto per sostituire Bobby Beers come cantante dei veri Steel Dragon.

L'artista alcolizzato che non riesce ad avere il giusto riconoscimento per la sua opera è già di per sé un cliché cinematografico perfetto. È indubbio però che ciò che ha raggiunto Ed Harris dirigendo e interpretando questo film è l'attenzione dello spettatore, e sicuramente molti di quelli che lo hanno visto hanno voluto saperne di più su Jackson Pollock, uno dei più grandi artisti del ventesimo secolo. Ogni singolo gesto che compiva sulla tela aveva sempre un significato per lui e per chi ha la sensibilità di trovarlo. La storia narrata nel film, il rapporto con Lee Krasner, è fedele alla realtà. Il fatto che si stimolavano a vicenda creativamente è forse meno chiaro nel film e l'influenza di Lee è stata fondamentale per Jackson. L'attrice Marcia Gay Harden ha vinto il premio Oscar per il ruolo.

Un quintetto di giovani amici della sinistra radicale USA invita a cena un camionista che si rivela un bieco nazionalista, fascistoide e violento. Uno dei padroni di casa lo uccide per legittima difesa. Digeriti i rimorsi e seppellito il cadavere in giardino, i cinque cominciano a invitare a cena e a uccidere i peggiori reazionari che gli capitano a tiro. Prima di fermarsi ne ammazzano dieci. Scritta da Dan Rosen, è una black comedy politico-culinaria che non manca di aguzza ironia nel disegno dei personaggi, dei rapporti interni al gruppo (con lo studente nero di giurisprudenza che fa da guru agli altri) e della ludica logica criminale che li guida. Ma il regista esordiente dà l'impressione di non sapere bene come padroneggiare la materia e le sue implicazioni etiche e politiche. Ripetitivo ed equivoco. Un'apprezzabile squadra di interpreti, ospiti compresi. Girato nel 1994.

Un film collettivo, composto da elaborati documentaristici, storici, situazioni di finzione che tentano di raccontare il clima che si respirava nella Germania Ovest durante gli anni del terrorismo.

Tra Lindsay e Ben è stato amore a prima vista. Tutto sembra perfetto finché non inizia la stagione del baseball e la donna è costretta ad entrare in competizione con il primo vero amore del fidanzato: i Boston Red Sox. Ben, insegnante di liceo, è un uomo pieno di qualità, affascinante, divertente e bravissimo con i bambini. Lindsey è un’ambiziosa consulente aziendale il cui spirito rifulge quanto la sua bellezza. Lei è una stacanovista, lui ama le lunghe vacanze estive. Lui vive e respira per i Red Sox, lei non distingue Carl Yastrzemski da Johnny Damon. Ma il vero amore supera tutte le differenze… almeno finché i Red Sox non iniziano la preparazione primaverile...

Dopo essere stato in carcere per il tentato omicidio di un procuratore distrettuale, l'ex poliziotto Joe Denton ritorna a casa in cerca di redenzione. Motivo di imbarazzo per i genitori e abbandonato dall'ex moglie, Joe pensa che nulla potrebbe andare peggio fino a quando non si rende conto di essere nelle mire di uno sceriffo corrotto e di un boss della mafia che sembra sapere troppo.