Max Fischer è un quindicenne che ha trovato la sua unica ragione di vita: frequentare la Rushmore Academy. Nerd occhialuto ma non secchione, con molteplici attività extra-curricolari all'attivo (tra cui l'allestimento di maestosi spettacoli teatrali), Max fa amicizia con il laconico e svogliato "uomo d'affari" Herman Blume e insieme a lui si scopre innamorato della dolce maestrina vedova miss Cross.
Siamo a metà degli anni Settanta (non per niente il titolo originale cita una canzone dei Led Zeppelin), durante l'ultimo giorno prima delle vancaze. La scuola è ormai finita, ma c'è ancora chi vuole fare dispetti per non pensare alle responsabilità che lo attendono
A Beverly Hills non conta essere bianchi (come lo è Cher Horowitz) e non conta essere neri (come Dionne, la sua migliore amica). Quello che conta invece è essere ricchi e soprattutto belli. Cher è assolutamente convinta di avere le idee chiare a proposito dello shopping e della sua vita. Fa di tutto per trasformare Tai, che è uno sgorbietto, in una ragazza almeno presentabile. Ma Cher è diversa da quello che vorrebbe far sembrare, infatti si innamora di Christian senza capire che è un omosessuale.
Ad Amal, noiosissimo centro della provincia svedese, vive con la madre e la sorella la bella Elin, quattordicenne insofferente molto ambita dai compagni di scuola che lei però disprezza. L'incontro con Agnes, solitaria ragazza in costante stato di crisi, cambierà molte cose.
Giovane bibliotecaria è lanciata come modella grazie a un fotografo di moda, di lei innamorato, che deve staccarla da un rivale, filosofo "enfaticalista". Quasi un canto del cigno, o un passo d'addio del grande F. Astaire, non lontano dai 60 anni ma ancor agile di gambe. Squisita messa in scena, sostenuta da una fotografia che ebbe la supervisione del celebre Richard Avedon e da una A. Hepburn vestita da Givenchy. Le canzoni di George e Ira Gershwin completano il bilancio al cui passivo vanno la storia troppo zuccherosa e i dialoghi senza sale.
La famiglia Suthpin possiede tutto. La felicità familiare è difesa con i denti da mamma Suthpin affinché nulla incrini la perfezione del focolare domestico. A parte questo Beverly Suthpin coltiva due bizzarri hobbies: farsi mandare cassette con la voce del famoso serial killer Ted Bundy e tormentare con telefonate oscene Dottie Hinkle, rea di averle inflitto uno sgarbo al supermarket. Quando la figlia si lamenta delle scarse attenzioni del suo fidanzato e un professore consiglia per il figlio Chip le cure di uno psichiatra, la signora decide di diventare una provetta serial killer.
Dal romanzo di Cameron Crowe, basato sui suoi ricordi di scuola. I personaggi principali sono uno studente molto popolare tra i compagni e la sua sorellina illibata. Prima della fine la ragazza perde la sua purezza e il fratello parte della sua popolarità.
È la delicata storia di un amore adolescenziale di un ragazzo prodigio di quattordici anni per una sua compagna di scuola, di due anni più vecchia. Lucas, sensibile e delicato, non trova infatti di meglio che votarsi anima e corpo alla bella Maggie, a sua volta vittima del fascino del capitano della squadra di football. Ma per la ragazza Lucas è disposto a giocarsi la vita.
Mary frequenta l'ultimo anno all'American Eagle Christian High School, e passa il suo tempo libero con il suo fidanzato Dean e la sua migliore amica, Hilary Faye. La sua vita sembra perfetta e lei docilmente incanalata nei binari della buona educazione religiosa finché non scopre che Dean probabilmente è gay. Dopo che Gesù, in un'apparizione, le consiglia di fare tutto ciò che è in suo potere per 'salvare' il suo fidanzato, Mary decide di seguire il suggerimento arrivando a sacrificare la sua verginità per la causa.
Johanna Morrigan, adolescente sveglia e decisa. cerca disperatamente di lasciare la cittadina natale diventando famosa. Per raggiungere il suo obiettivo si inventa un'identità alternativa, quella di Dolly Wilde, rampante critica musicale. Dopo la raggiunta notorietà, Johanna si interrogherà sui propri scopi nella vita, è davvero questo ciò che vuole fare?