È il 1991 e Charlie è un ragazzo molto intelligente, ma allo stesso tempo timido e insicuro, che osserva il mondo intorno a sé tenendosi in disparte. Un giorno due carismatici ragazzi dell'ultimo anno, la bella Sam e il suo fratellastro Patrick, lo prendono sotto la loro ala protettrice accompagnandolo verso nuove amicizie, il primo amore, il primo bacio, le prime feste, e la ricerca della colonna sonora perfetta della loro vita. Allo stesso tempo, il suo professore di inglese, il sig. Anderson lo introduce al mondo della letteratura, facendo nascere in lui il sogno di diventare scrittore. Tuttavia, nonostante la felicità raggiunta, il dolore del suo passato, segnato dal recente suicidio del migliore amico Michael e dall'accidentale morte di una sua cara zia, tormenta ancora Charlie. Quando i suoi amici più grandi si preparano a lasciare il liceo per il college, l'equilibrio precario del ragazzo inizia a sgretolarsi, fino a palesare una dolorosa verità.

Frits è un ragazzino di provincia che assiste, attraverso il primo apparecchio Tv comprato dai genitori, ai grandi cambiamenti civili e sociali del suo tempo. Il gretto preside della scuola lo ostacola, ma - sull'esempio di Martin Luther King - Frits persevera e trascina con sé tutti i suoi compagni...

Rei aiuta la donna che ama da tempo a fuggire dal marito violento. I sentimenti che provano l'una per l'altra si accendono durante la fuga.

Caterina lascia la provincia con la famiglia e si trasferisce a Roma. Qui, si inserisce con disinvoltura nella vita cittadina, divisa fra l'amicizia con la figlia di un sottosegretario fascistoide e quella con la figlia di due "alternativi" sinistroidi. Virzì, dopo i tentennamenti e la mezza delusione di "My name is Tanino", torna con vigore al suo territorio prediletto, quello della commedia a sfondo sociale e politico. In questo caso la posizione è un po' sfumata, e meno definita che in precedenza: al centro della vicenda, infatti, non è più la lotta di classe o le amarezze della classe operia, ma la vacuità di valori di una gioventù che non sa più a cosa appigliarsi, dato che neppure i genitori offrono certezze condivisibili. Amaro e cinico come solo i maestri della commedia all'italiana sapevano in passato essere, Virzì si candida ad essere il cantore più credibile della crisi di una società che si morde incessantemente la coda, oltre che un ottimo direttore di attori.

Storia di formazione ambientata nel pieno degli anni '80 nel distretto del Queens, a New York e racconta la storia di due amici, uno bianco ed ebreo e l'altro nero. Negli Stati Uniti dilaga ancora il razzismo, motivo per cui i due giovani ambiscono a elevarsi socialmente, ma i genitori (Anne Hathaway e Jeremy Strong) del ragazzo di origine ebraica decidono di allontanarlo dall'altro e mandarlo in una scuola prestigiosa, frequentata solo da bianchi. Il ragazzo ammette di non reagire e stare zitto quando il suo amico viene insultato dai loro compagni di classe per la sua carnagione, ma sarà suo nonno (Anthony Hopkins) a insegnargli come non solo qualche decennio prima anche gli ebrei venivano vessati e cacciati. Saranno proprio le parole di suo nonno a dargli il coraggio di far sentire la sua voce per difendere chi viene discriminato.

Un crociera su un lussuoso yacht finisce in dramma per un gruppo di amici che dimenticano di sistemare la scaletta sulla barca prima di gettarsi nell'oceano. Non riuscendo a risalire a bordo, si trovano costretti a rimanere in acqua a decine di miglia dalla costa...