E' l'opera suddivisa in due atti musicata da Riccardo Cocciante sull'opera originale scritta da Victor Hugo eseguita dal vivo davanti al pubblico dell'Arena di Verona, Italia, nel 2002. La stessa narra la storia di Quasimodo, il campanaro gobbo della cattedrale di Notre-Dame e del suo amore tanto impossibile quanto tragico per Esmeralda. Un amore condannato dall'ingiustizia e dall'ipocrisia.

Tragedia giapponese in due atti. Libretto di Giuseppe Giacosa e Luigi Illica. (Ricostruzione della 1ª versione 1904 di Julian Smith; Casa Ricordi, Milano)

Prima guerra mondiale. In attesa di andare al fronte, Tamino, un giovane soldato, viene magicamente trasportato in un mondo crepuscolare tra il sogno e l'incubo. Qui l'oscuro Sarastro lo incarica di salvare Pamina, la figlia della diabolica Regina della notte.

Questa produzione dell'opera "Tristano e Isotta" di Richard Wagner è stata presentata in anteprima al Festival di Bayreuth nel 1981 e registrata nel suo terzo anno sul palco, nel 1983. Hanno interpretato l’opera il tenore René Kollo come Tristano, la soprano di origini americane Johanna Meier come Isotta, affiancati da Matti Salminen (King Marke), Hermann Becht (Kurwenal) e Hanna Schwarz (Brangäne); l’Orchestra del Festival di Bayereuth era diretta da Daniel Barenboim. Spettacolare la regia del compianto Jean-Pierre Ponnelle, che spesso si rifiutò di seguire la moda attuale di cercare di aggiornare l'ambientazione di un'opera a tutti i costi. Ponnelle ha adattato la sua produzione per la registrazione audiovisiva, assicurando che tutti i magici effetti visibili nel teatro fossero sorprendenti e suggestivi anche sullo schermo.

L'unico lavoro di Beethoven per il teatro lirico ha sempre riscosso attestati di stima dal punto di vista musicale, mentre è spesso stato criticato per una sua presunta debolezza sul piano drammaturgico. L'edizione del 2000 che va in scena al Metropolitan dimostra che è un'opera viva e palpitante, purché ci siano gli interpreti adatti. Levine, come sempre, è capace di risolvere con perfetto istinto teatrale i complessi nodi della partitura; nel cast spiccano, insieme all'intensa Leonore di Karita Mattila, le prestazioni di assoluta eccellenza di due grandi cantanti come Robert Lloyd e René Pape.

In una cittadina di provincia del Veneto si mette in scena Il barbiere di Siviglia di Gioachino Rossini. Poco prima della rappresentazione, la primadonna ha un abbassamento di voce. Il cavalier Basoto, ex-baritono, che ha assunto le redini del progetto, chiede di sostituirla a una giovane che prende lezioni di canto, ma deve cozzare contro l'intransigenza del padre della ragazza che non ne vuole sapere. La giovane si reca in teatro di soppiatto, ma il fidanzato, geloso, denuncia il fatto al genitore che arriva furibondo in scena. Il povero baritono, che anche lui ha dovuto sostituire il cantante, torna con le pive nel sacco a casa, dove trova conforto nella moglie.