In una emblematica e repressa nazione latinoamericana, un giovane ladro e nove potenti ricorrono a un alchimista perché li faccia partecipi del segreto dell'immortalità. Devono raggiungere nove saggi che da tremila anni vivono in cima a una mitica montagna... Frutto di una cultura sincretica in cui sembra di ravvisare le tracce lasciate da Buñuel, Dalí, Fellini, Topor e Arrabal insieme, questo film surreale e simbolista può sconcertare o avvincere.
Dopo aver passato un lungo periodo in un istituto per malattie mentali a seguito della morte della madre, le due sorelle Bae Soo-yeon e Bae Soo-mi, fanno ritorno a casa, dove ad attenderle, oltre al padre, c'è anche la sua nuova compagna, la giovane Eun-Joo. Nonostante le apparenti buone intenzioni iniziali della donna nei confronti delle ragazze, il clima fra loro e la matrigna è tesissimo. Inoltre in casa, sembra esserci una presenza inquietante, di cui solo le ragazze sembrano accorgersi. Il padre, dal canto suo, sembra ignorare completamente le richieste d'aiuto delle figlie, come se intorno a lui non stesse accadendo assolutamente nulla.
Tra il 1949 e il 1952, anni durante i quali la sovietizzazione della Polonia ha assunto le forme più radicali e il realismo socialista è divenuto il modello obbligato di espressione artistica, il pittore d'avanguardia Wladyslaw Strzeminski è vittima delle persecuzioni del regime comunista per non aver adeguato la sua arte astratta ai dettami del realismo socialista.
A Milano, città destinata a una crescita economica e criminale vertiginosa durante il boom, Santo Russo, calabrese cresciuto nell'hinterland, dopo i primi furti in periferia e il carcere minorile, decide di seguire le sue aspirazioni e di intraprendere definitivamente la vita del criminale. Nel giro di pochi anni diventa la mente e il braccio armato di una potente e temuta gang, lanciandosi in affari sempre più sporchi e redditizi: rapine, sequestri, traffici di droga, riciclaggio di denaro sporco, e non ultimi i miracoli, esecuzioni a sangue freddo. Nella sua corsa sfrenata verso la ricchezza e la soddisfazione sociale, Santo Russo è diviso tra due donne: la moglie, remissiva e devota, e l'amante, una donna bellissima, elegante e irraggiungibile.
Isabel Walker, vivace "girl" californiana, si reca a Parigi in visita alla sorella, Roxanne, incinta e, quasi, abbandonata dal marito francese. Ma presto anche Isabel si vedrà costretta a cedere al fascino europeo, sedotta dal "diplomatico" e "obsoleto" cognato della sorella. James Ivory, in tempi di relazioni non troppo felici e distese tra America e Francia, costruisce, a partire dall'omonimo romanzo della scrittrice americana, di adozione francese, Diane Johnson, la psicopatologia quotidiana di due famiglie, di due culture di nuovo a confronto come nelle già "inibite" lacrime della "figlia di un soldato". Se è possibile, questa volta, l'esemplificazione antropologica è peggiore della prima, governata com'è da luoghi comuni che rivelano uno stato delle cose, d'amore,drammatico e volgare.
In uno sperduto buco nel deserto vivono Ramona e la sua più che ambigua "governante", sempre pronte a stuzzicare in ogni modo la gang composta da Mickey e dai suoi fratelli. E la situazione si fa via via sempre più strana...
L'unica persona che ascolta i problemi di tutti arriva all'autosoppressione sotto gli occhi distratti dei suoi confidenti-carnefici.