Lo sceriffo arresta per omicidio un membro della famiglia di allevatori che spadroneggia in città. È guerra aperta. L'uomo con la stella ha un anziano aiutante cui si aggiungono poi l'ex vice, Dude, recuperato all'alcolismo, e il giovane pistolero Colorado. Dude ritrova così la sua dignità e lo sceriffo accetta d'essersi innamorato della bella Feathers. La lotta contro gli altri membri della famiglia e i loro scagnozzi però è ancora lunga e aspra.

Blanche Dubois, vedova sessualmente repressa, va ad abitare a New Orleans in casa della sorella Stella, cerca di farsi sposare da un maturo corteggiatore, ha un ambiguo rapporto di seduzione col rozzo cognato che si chiude con uno stupro e scivola nella follia. Tratto da un dramma in undici scene di Tennessee Williams (messo in scena dallo stesso Kazan nel 1947 con gli stessi interpreti principali e Jessica Tandy nella parte di Blanche). Kazan usa la cinepresa come un microscopio che penetra nella psicologia dei personaggi, punta sulla crudeltà del linguaggio nell'esibizione dei corpi, del sudore o dell'odore, scarta una scelta naturalistica nella scenografia, si affida alla violenza della parola per suggerire le pulsioni di morte che dominano il testo. 9 nomination agli Oscar e 3 statuette per V. Leigh, K. Hunter, K. Malden. Rieditato nel 1993 con i 4 minuti a suo tempo censurati. Rifatto 2 volte per la TV.

New York. A causa di uno scambio di identità Slevin rimane coinvolto nella guerra ordita da due capi criminali acerrimi nemici: Il Rabbino e Il Boss. Slevin è costantemente sorvegliato dall'inflessibile Detective Brikowski e dallo scellerato assassino Goodkat. Per riuscire ad uscirne vivo Slevin dovrà tramare un'ingegnosa congiura...

Quando il marine pluridecorato, Capitano Sam Cahill, viene dato per disperso in Afghanistan, a casa, suo fratello minore Tommy, considerato da sempre la pecora nera della famiglia, inizia a occuparsi di sua moglie e delle sue due figlie. Sam e Tommy sono estremamente diversi: il primo è un affidabile padre di famiglia sposato con la fiamma del liceo, Grace, con cui ha avuto due bimbe, Tommy è invece uno sbandato appena uscito di prigione, che ha sempre puntato sul suo fascino e sulla sua carica di simpatia. Inviato in Afghanistan, Sam viene considerato morto quando il suo elicottero Black Hawk viene abbattuto sulle montagne. A casa, la famiglia Cahill deve improvvisamente affrontare un vuoto scioccante che Tommy cercherà di colmare.

Il giovane Michael, che ha perduto entrambi i genitori, cerca la signora Brown e conosce la figlia di questa, Velvet. I due ragazzi condividono la passione per i cavalli e diventano presto amici. Durante una lotteria, la ragazzina riesce a domare e a vincere un cavallo e, insieme con Michael, lo allena per il Gran Premio di Londra. Impossibilitata a trovare un fantino, sarà la stessa Velvet a montare il cavallo e a vincere la corsa.

Alec è un bambino che sta viaggiando con il padre su una nave al largo della costa del Nord Africa. Sull'imbarcazione c'è anche uno stallone arabo nero e selvaggio, trattenuto da corde molto corte alla capezza. Alec, affascinato dall'animale, si avvicina spesso e furtivamente gli dà delle zollette di zucchero. Viene ammonito violentemente in arabo dal proprietario del cavallo che non vuole che nessuno si avvicini. Tornato nella sua cabina, il padre di Alec gli regala un coltello da tasca e una piccola statuetta in ferro di Bucefalo lo stallone di Alessandro Magno, raccontandogli la sua storia. Verso notte, l'imbarcazione subisce un'avaria e comincia a colare a picco.

Una famiglia New York, dove da tre generazioni i maschi lavorano nella polizia, viene sconvolta quando uno suo membro, Ray, si trova ad investigare su di un caso di corruzione che potrebbe riguardare uno dei suoi due fratelli. Quando a sua volta Ray viene ingiustamente implicato in un brutale omicidio, la sua famiglia deve scegliere se appoggiarlo nonostante lo ritenga un traditore.

Rifacimento di Bob le Flambeur (1956) di Melville, film di basso costo e di magri incassi, ma ammirato dai futuri registi della Nouvelle Vague. Come possa essere – discutibile fin che si vuole – originale un remake lo dimostra Jordan, che l'ha scritto e diretto. Attenti al titolo inglese: allude al buon ladrone del Golgota (Luca, 26, 40-43). È Bob che vive nei bassifondi di Nizza nel 2000: rapinatore, giocatore d'azzardo, alcolista, eroinomane, ma anche capace di salvare una ragazza dell'Est dal giro della prostituzione e rispettato dal locale commissario di polizia che non vorrebbe vederlo ritornare in prigione. All'azione provvede la preparazione di un colpo al Casinò di Montecarlo che fa da copertura a un altro colpo ancor più rocambolesco, tra contrattempi e tradimenti.

Un giocatore d'azzardo in visita all'Avana vuole organizzare un grande torneo di poker. Inizia a frequentare la moglie di un ricco rivoluzionario, e fa propria la loro lotta.