La diciannovenne Kay confessa al padre Stanley di voler sposare il ragazzo di cui si è innamorata. L'uomo, oltre alla tristezza per l'imminente distacco dalla figlia, viene travolto dai turbinosi quanto costosi preparativi per le nozze, che coinvolgono invece in maniera entusiastica la moglie.

Mary, commessa in un negozio di profumi, sposata con un uomo di una certa età che non ama, incontra Jim, un pianista. Fra i due nasce l'amore che, in un primo momento procura ai due amanti ore serene, ma quando Jim si innamora di Lucy, le cose cominciano a mettersi male. Per Mary poi il dolore è più atroce perché Lucy non corrisponde la passione di Jim.

Una coppia di sposini, Tacy e Nicky, acquistano una roulotte al posto di una casa e la usano anche per il viaggio di nozze. Il viaggio sarà un tragicomico susseguirsi di imprevisti che potrebbero addirittura finire per distruggere il loro matrimonio.

New York. Una giovane coppia, bella, innamorata e benestante, viene messa alla prova, nella stessa notte, da ogni forma di seduzione e tentazione: mentre Michael (Sam Worthington) è in viaggio di lavoro con la sua nuova e sexy collega Laura (Eva Mendes), sua moglie Joanna (Keira Knightley) incontra per caso l'altro grande amore della sua vita, Alex (Guillaume Canet). Nell'arco di sole trentasei ore, i due innamorati saranno costretti a confrontarsi con scelte che non avrebbero mai pensato di dover fare.

Eunjin, una leggenda vivente tra i gangster, domina il mondo sotterraneo incentrato sugli uomini brandendo solo un paio delle sue tipiche lame. Un giorno, Eun-jin trova sua sorella da cui è stata separata in un orfanotrofio durante l'infanzia, e sua sorella dice a Eun-jin che il suo ultimo desiderio morente è vedere che Eun-jin si sposi.

Sembra uno di quei copioni scritti apposta per Robert Redford e Barbra Straisand questo "We don't live here anymore" (Non abitiamo più qui), che in italiano diventa il poco fedele ma significativo I giochi dei grandi. E forse non a caso l'esordio di Curran è stato premiato proprio al Sundance, il festival di Redford, per la sceneggiatura. La storia si racconta in una frase: due coppie di amici, con figli, si incrociano, si scambiano, e anche se dall'esterno possono sembrare simili, sono in realtà diversissime, perché ogni persona è diversa dall'altra e uniche sono le sue emozioni, i suoi sentimenti, i suoi sogni. Tenere in piedi un film da camera come è questo, dove non accade praticamente nulla, dove i silenzi hanno la stessa e forse più importanza delle parole, è una sfida disperata....