Nel 1915, Franz, giovane figlio di contadini, è costretto a partire per il fronte delle Dolomiti. Lo stesso destino tocca al suo antagonista Peter, che è convinto di dover sposare l'amica Anna, figlia del medico che presto diventerà infermiera al lazzaretto. Anna però posa i suoi occhi si Franz, facendo sì che i due diventino acerrimi nemici. Quando scoppia la guerra Peter e Franz si ritrovano immediatamente nella stessa unità nel ruolo di difensori della patria sulla Croda Rossa e presso le Tre Cime sul fronte di Sesto nelle Dolomiti. Devono affrontare gli Alpini italiani, un'unità scelta specializzata nella guerra in montagna, e sono totalmente in balia di una natura spietata sia nella buona che nella cattiva sorte. Nel frattempo il tenente Giorgio prima di andare in Guerra chiede a Giulia di sposarlo. Lei è felicissima, ma Armano, il padre di Giulia, non lo permette. Così Giorgio deve partire per il conflitto senza essere sposato.

Questo documentario è stato rilasciato in Francia nel 1953, appena 8 settimane prima che Tenzing e Hillary conquistassero l'Everest. La prima vetta di 8000 metri ad essere scalata fu l'Annapurna I, tre anni prima nel 1950, da una spedizione francese che comprendeva Maurice Herzog, Lionel Terray, Gaston Rébuffat, Jean Crouzy, Marcel Schutz, Jacques Oudot, Francis de Noyelle e il direttore della fotografia Marcel Ichac, l'unico ad aver già fatto un'esperienza himalayana (vedi 'Karakoram', film del 1936 premiato alla Mostra del Cinema di Venezia nel 1938). Si tratta di un'avventura epica filmata in condizioni difficili da un esperto di cinema di montagna dell'epoca, che si concluse con una vittoria ma anche con un susseguirsi di disastri e feriti.

Nel 1953, in un ex ufficio di un ex fotografo di Zermatt, fu ritrovato un primo filmato di alpinismo. Era un film muto della prima epoca che mostrava la salita del Cervino da parte di un gruppo di guide attraverso la cresta dell'Hornli. Il film è attribuito all'americano Frederick Burlingham e datato 1901 ed è quindi il primo film di alpinismo della storia. La storia della scoperta era anche rivestita di una certa aura di leggenda e mistero poiché si diceva che la copia originale del film fosse andata perduta per sempre in un naufragio nell'Atlantico ed era l'unica copia stampata rimasta. Il film è stato ribattezzato Cervin 1901 o Cervino 1901, e nel 2014, dopo essere stato nuovamente restaurato. Ma la verità è che tutta questa storia, che in qualche modo ha tenuto insieme tutto questo periodo, è piena di imprecisioni...

Reinhold Messner: protagonista di imprese entrate nella Storia, questa leggenda vivente dell’alpinismo ha deciso di dedicare un tributo alla montagna “per raccontare ciò che accade in noi quando ci consegniamo alle montagne, ai loro pericoli, ma anche alla loro grandezza e ai loro misteri”. Così è nata l’idea dei Messner Mountain Museum, definiti dall’alpinista il suo quindicesimo 8000: cinque sedi disseminate tra Dolomiti e Ortles, in cui cimeli della storia dell’alpinismo si alternano a opere d’arte e oggetti provenienti da Paesi alpini di tutto il mondo, raccolti durante viaggi e spedizioni. In questo straordinario DVD Reinhold Messner ci accompagna alla scoperta dei valori della montagna; dei suoi valori. Un percorso di conoscenza e riflessione unico e affascinante che è al tempo stesso “luogo di incontro con la montagna, con l’umanità e infine con sé stessi”.

Le grandi pareti Nord delle Alpi sono state e sono ancora il punto di riferimento, l’esame di maturità per gli scalatori. Furono il terreno sul quale si giocarono gli ultimi fuochi dell’alpinismo “di conquista” in Europa. La Nord del Cervino non era da meno, quanto a difficoltà di scalata su misto e pericolosità, ma fu la prima a cadere, nel 1931, grazie ai fratelli Schmid, esponenti della famosa scuola di Monaco. Franz e Toni, che sarebbe morto l’anno successivo, raggiunsero Zermatt in bicicletta: ben 5 giorni di salite e discese prima di poter affrontare la montagna e i 1200 metri di dislivello della parete nord, esposta alle scariche, sulla quale lottarono per due giorni. Sullo sfondo di questa e di altre imprese storiche, come quella della prima invernale di Walter Bonatti nel 1965, due giovani guide alpine tentano la prima ascesa invernale in una sola giornata.

Prepara il tuo fischietto e butta giù i boccaporti per una folle avventura in barca a vela nel Circolo Polare Artico a bordo della buona nave Dodo's Delight. Unisciti a Sean Villanueva O'Driscoll, Ben Ditto e ai fratelli Nico e Olivier Favresse per un viaggio musicale sfrenato attraverso il mare aperto e su big wall inviolati.

Segui il talento emergente Brette Harrington in un viaggio globale dal granito della sua città natale a Squamish al campo di prova del big wall di El Capitan dello Yosemite e verso un famoso free solo in Patagonia.

Grazie alla sua perseveranza, l’italiano Simone Moro è arrivato a scrivere pagine di storia dell’alpinismo, soprattutto invernale, su cime di oltre 8000 metri. I-VIEW racconta anche la sua avventura come pilota di elicotteri e il suo sogno di portare l’elisoccorso in Himalaya. Finalista al Banff Mountain Film Festival 2015 e al Trento film Festival 2015.

La vita vissuta in verticale dell'alpinista svizzero professionista Roger Schäli. Il film racconta una storia d'amore con le montagne. Racconta anche i rapporti tra persone, come Takio Kato che ha scalato per la prima salita della strada Direttissima giapponese sulla parete nord dell'Eiger

Dopo aver esplorato la costa di Baffin a bordo del famoso Dodo's Delight, Nicolas Favresse e Sean Villanueva decidono di tornare, nel mese di luglio, per una grande spedizione di free climbing. Tuttavia con lo scioglimento del ghiaccio marino l'accesso è quasi impossibile. Raggiunti da tre alpinisti italiani (Matteo Della Bordella, Matteo De Zaiacomo e Luca Schiera) si avvicinano con gli sci sul mare ghiacciato e si ritrovano bloccati per quasi due mesi in una valle piena di incredibili pareti. Nico e Sean sono noti come musicisti, ma con quali strumenti possono gli italiani contribuire al concerto? E se la cavano a cantare?

Showdown at Horseshoe Hell è un documentario sull'arrampicata su roccia che si svolge nell'Horseshoe Canyon Ranch. È stato diretto da Peter Mortimer nel 2015 e prodotto da Sender Films. Fa parte della serie Reel Rock 10. Presenta Nic Berry, Mason Earle e Alex Honnold.

Il film "El valor del miedo" racconta dell'apertura di una nuova via sull'inviolata parete Est del Cerro Murallon, in Patagonia nel 2017. Protagonisti: Matteo Bernasconi, David Bacci, Matteo Della Bordella. Il film ha vinto il "premio Cai" al Cervino Cinemountain 2018

Nel settembre 2012, cinque uomini partono alla volta dell’Himalaya. Il loro obiettivo è stabilire un record di velocità: scalare il Manaslu (8163m) e scendere a valle sugli sci nel minor tempo possibile. All’improvviso, una valanga travolge un campo alto, uccidendo undici alpinisti. I cinque protagonisti riescono a soccorrere alcuni dei sopravvissuti, sepolti dalla neve. L’interrogativo ora è: vuoi – puoi – continuare a seguire il piano dopo aver visto la morte in faccia? Due membri abbandonano la spedizione, gli altri tre procedono verso la vetta. Solo uno di loro scierà a valle stabilendo un nuovo record – ma a che prezzo? In the Face of Manaslu racconta quell’esperienza, a un anno dai tragici fatti.