Un'avvincente lezione di storia – ma con riflessioni che toccano anche la contraddittoria natura dell'homo sapiens/demens – è questo documentario, tratto da 30 ore di interviste a Cambridge (Massachusetts), che è pure un vivido ritratto di Robert McNamara, studioso di logica, etica, statistica, docente all'università di Harvard, presidente della Ford, segretario della Difesa dal 1961 al 1968 prima con Kennedy e poi con Johnson, figura-chiave della politica statunitense nel Novecento.

La storia del giovane colonnello Robert Gould Shaw e del 54° reggimento di fanteria, costituito esclusivamente, ufficiali a parte, da soldati di colore, in gran parte ex schiavi fuggiti dal Sud, che nel 1863 fu mandato a un inutile assalto al Fort Wagner sull'isola Morris (South Carolina). Vi persero la vita più di mille giubbe blu nere.

Nel 1958 scoppia negli Stati Uniti uno scandalo su scala nazionale quando si scopre che un popolare quiz televisivo è stato manipolato a favore dei concorrenti piú telegenici che tenevano alti gli indici di ascolto.

USA, 1953: tempi di guerra fredda, maccartismo e integrazione razziale. Tutto molto lontano dal Wellesley College, prestigiosa scuola femminile, dove le materie sono un optional rispetto all'insegnamento base, principio fondamentale per le allieve: lo scopo primo nella vita di una donna resta ancora il matrimonio. È in questa realtà che arriva la nuova insegnante di storia dell'arte Katherine Watson: 36 anni, fiera “zitella” di estrazione operaia, convinta di poter aprire le menti delle sue represse, ma non sempre ottuse, aristocratiche allieve. Com'è prevedibile la donna si scontra contro il corpo insegnanti conservatore e con la diffidenza delle ragazze, ma non si arrende e spiegando come “leggere” Leonardo e Van Gogh, introducendo Pollock e facendosi coinvolgere anche nelle beghe amorose, riesce finalmente ad abbattere il muro di ostilità posto fra lei e le alunne.

Terry, un ex ladro proprietario di una rivendita di auto d’epoca, viene avvicinato da una vecchia conoscenza, la bella Martine, che gli propone di fare “il colpo della vita”: una rapina nel cuore di Londra, più precisamente nel caveau della Lloyd Bank, dove sono depositate centinaia di cassette di sicurezza. In realtà la donna non svela del tutto le sue carte: è stata infatti costretta a stringere un accordo con un agente dei Servizi Segreti Britannici...

L'argentino è il primo episodio della pellicola realizzata dal regista americano Steven Soderbergh sulla storia di Ernesto Guevara. Il film racconta la storia di Guevara ai tempi della rivoluzione cubana dei barbudos guidati da Fidel Castro.26 novembre del 1956 Fidel Castro salpa per Cuba con 80 ribelli. Uno di quei ribelli è Ernesto “Che” Guevara, un medico argentino che condivide il sogno di Fidel - rovesciare la dittatura corrotta di Fulgencio Batista. Il Che si rivela indispensabile come combattente e impara presto l’arte della guerra di guerriglia, diventando il beniamino dei suoi compagni e del popolo cubano.

Un'indagine sugli scandali relativi alle violazioni dei diritti umani perpetrate presso il carcere di Abu Ghraib e allo stesso tempo un'inchiesta sugli aspetti più turpi della cosiddetta "guerra al terrore".

In Kabylie, nel giugno del 1959, Terrien, un luogotenente idealista, prende il comando di una sezione dell'armata francese. Là incontra il sergente Dougnac, un militare in carriera duro e puro. Le atrocità di questa guerra, oltre che le loro diversità, li metteranno a dura prova.

L'azione prende le mosse dalla morte di uno dei personaggi più discussi del secondo dopoguerra: Eva Peron, ex attrice e moglie di Juan Domingo Peron, il leader populista che, a più riprese, ha tenuto il potere in Argentina negli anni Quaranta e Cinquanta. Morta nel 1952 a soli 33 anni Evita aveva saputo condizionare in modo incredibile il favore della masse meno abbienti garantendo così il potere al marito.