Dopo la morte del padre, Apu si trasferisce con la madre a Benares. Qui cresce e matura, tra le mille difficoltà di Sarbojaya che da sola deve mantenerlo a causa della scomparsa del coniuge Harithar. Dopo aver fatto ritorno nella vecchia casa Apu, oramai maturo e consapevole del suo destino, decide di intraprendere la via dello studio che lo porterà a frequentare l'università a Calcutta. Mentre si trova nella metropoli indiana le condizioni di salute della madre si aggravano: tardivo si rivelerà il suo viaggio verso la casa materna, per salutare il genitore un'ultima volta.

L'impresario Kumayama esibisce alla curiosità della gente un gigantesco uovo rivenuto da alcuni pescatori sulla spiaggia di un'isola dopo una violenta tempesta. Egli non sa che l'uovo è sacro per gli abitanti della favolosa Infant Island, esseri di piccolissime dimensioni che venerano la dea falena Mothra e che guardano con ostilità gli uomini, colpevoli, tra l'altro, di inquinare l'ambiente con gli esperimenti atomici. Quando le Sobijin, due fate gemelle, vengono da Infant Island a reclamare l'uovo, Kumayama pensa di aggiungere anche loro alla sua attrazione e tenta di catturarle. Riuscite a fuggire e trovato rifugio in una foresta, diventano amiche di due giornalisti e di uno scienziato "buono" che stanno organizzando un servizio fotografico. Gli uomini promettono di aiutare le due piccole straniere, ma quando stanno per tornare in città scorgono l'immensa mole di Godzilla: il mostro atomico...

A Tokyo una piccola gang vuole innescare una guerra tra la mafia cinese e la yakuza per sfruttare il conseguente indebolimento delle due opposte fazioni ed estendere così i propri affari. Mizuki è assoldato a tale proposito per uccidere segretamente un esponente della yakuza e far sì che questa, ignara del complotto, si vendichi con i cinesi, dando il via alla guerra. Ma, nel momento cruciale, non è lui a sparare all'uomo, bensì un individuo sbucato dal nulla che Mizuki scopre essere il suo vecchio compagno di orfanotrofio Shoichi, che in città ha assunto la sua stessa identità. L'uomo parte sulle tracce dell'amico in fuga e lo ritrova proprio nell'isola dove crebbero entrambi.

Texas, contea di Ruggsville, 18 maggio 1978. Sei mesi dopo gli eventi del primo film, lo sceriffo John Quincy Wydell e un manipolo di poliziotti circondano la fattoria dei Firefly, intenzionati a stanare la famiglia colpevole di decine di omicidi. Nello scontro a fuoco che segue Mother Firefly viene catturata mentre il figlio Rufus rimane ucciso. Solo Otis e Baby, riescono a fuggire mentre Tiny, fratello di Baby e Rufus, riesce a non farsi trovare dai poliziotti. Nella casa la polizia trova cadaveri fatti a pezzi sparsi un po’ ovunque, oltre a ritagli di giornale e diari fotografici che testimoniano le efferatezze compiute dai Firefly

Bambi è rimasto orfano della madre e viene cresciuto dal padre, il quale, pur non avendo esperienza in materia, riesce ad insegnare al figlio a sopravvivere nella foresta, comportandosi con dignità e orgoglio, caratteristiche che devono essere proprie del figlio del Grande Principe della foresta.

Dopo essere stato abbandonato da Beth, stanca delle continue violenze, Jack si è dimenticato della famiglia. Si è trovato una nuova donna, continua a vivere di espedienti e a scatenare risse nel bar. E' proprio al McClutchy's che viene raggiunto dalla notizia della morte del figlio maggiore, Nig, ucciso in uno scontro fra bande. Al funerale l'inevitabile riunione di famiglia risveglia antichi e mai sopiti rancori e Jack si scontra violentemente con il secondogenito Sonny. Da questo momento si aprono le porte dell'inferno e fra violenza, depressione, rabbia e vendetta Jake e i suoi familiari cercano una disperata via di scampo...

Un Boeing 747 diretto a Los Angeles viene dirottato a causa del maltempo sull'aeroporto di Salt Lake City. Per la medesima ragione viene dirottato sullo stesso aeroporto anche un aereo da turismo, che va a schiantarsi proprio sulla cabina del Boeing. Il secondo pilota e il marconista muoiono, il comandante resta gravemente ferito. Prende i comandi la capo hostess, guidata dalla torre di controllo dal direttore della compagnia Alan Murdoc (che è anche suo fidanzato) e da un altro dirigente che ha a bordo la famiglia. Murdoc raggiunge l'aereo a bordo di un elicottero militare e si cala nella cabina prendendo il comando del velivolo.

Un anziano miliardario, in occasione di una inaugurazione, invita parenti e amici a un viaggio sul suo lussuoso Jumbo. L'aereo è stato arredato, tra l'altro, con preziosi quadri. Proprio per impadronirsi delle tele, il secondo pilota, dopo aver narcotizzato equipaggo e passeggeri, dirotta l'apparecchio. Volando basso per sfuggire ai radar però urta un ostacolo e precipita in mare. Il comandante, ripreso il comando, guida le difficili operazioni di salvataggio.