Uno scienziato ha scoperto una sostanza che, inietta nel corpo umano, lo rende invisibile; non ha però trovato quella che lo ripristini nelle condizioni primitive. Iniettatosi la droga, che ha pure effetti eccitanti, produce attorno a sé sbalordimento e paura e, esaltato dalla sua straordinaria prerogativa, si propone di specularvi a tutto suo vantaggio. Ricercato dalla polizia, si nasconde in casa di un suo antico collaboratore, di cui con le minaccie si assicura la complicità. Ma, tradito, si vendica uccidendolo. Continua poi ad essere l'incubo del paese fin quando, caduta la prima neve, l'orme che egli lascia dietro di sé non ne segnalino la presenza rendendolo facile bersaglio ai colpi della polizia. Gravemente ferito, la morte lo renderà a poco a poco visibile.

Esperienze decisamente fuori dall'ordinario per Paul Hackett, introverso e ordinatissimo tecnico di computer, capitato per caso nel quartiere newyorkese di Soho. Scorsese torna agli inferni urbani di Mean Streets e di Taxi Driver, ma con meno astio e più ironia. È l'avventura, quasi hitchcockiana e un po' kafkiana, di un personaggio catapultato in un mondo non suo. Tutto da godere. Una delle grandi commedie nere degli anni '80.

1° luglio 2000. La ventunenne britannica Lucie Blackman scompare a Tokyo, scatenando un'indagine internazionale e una tenace lotta per la giustizia.

Lo scacciafantasmi Frank Bannister si serve di tre amici spettri per inscenare finti poltergeist e spillare soldi alle vittime: ma quando si trova davanti a un serial killer fantasma, dovrà cambiare tattica e trasferirsi nell'aldilà.

Un quintetto di giovani amici della sinistra radicale USA invita a cena un camionista che si rivela un bieco nazionalista, fascistoide e violento. Uno dei padroni di casa lo uccide per legittima difesa. Digeriti i rimorsi e seppellito il cadavere in giardino, i cinque cominciano a invitare a cena e a uccidere i peggiori reazionari che gli capitano a tiro. Prima di fermarsi ne ammazzano dieci. Scritta da Dan Rosen, è una black comedy politico-culinaria che non manca di aguzza ironia nel disegno dei personaggi, dei rapporti interni al gruppo (con lo studente nero di giurisprudenza che fa da guru agli altri) e della ludica logica criminale che li guida. Ma il regista esordiente dà l'impressione di non sapere bene come padroneggiare la materia e le sue implicazioni etiche e politiche. Ripetitivo ed equivoco. Un'apprezzabile squadra di interpreti, ospiti compresi. Girato nel 1994.

Henry Hackett, redattore capo del "New York Sun" vive ventiquattr'ore ore intensissime fra l'imminente paternità, l'offerta di un posto migliore in un giornale concorrente e un "caso" di duplice omicidio che potrebbe nascondere retroscena clamorosi.

Bob ed Ethel Carter sono in viaggio verso la California con tutta la loro famiglia. Bob, poliziotto in pensione, desideroso di visitare una miniera d'argento abbandonata, lasciata l'autostrada e porta la famiglia in un deserto collinoso nonostante il vecchio benzinaio gli abbia oscuramente preannunciato grossi pericoli. Le colline, infatti, sono popolate da una famiglia selvaggia...

La trama di questo prequel si incentra sulle origini del serial killer Leatherface e della sua famiglia di cannibali. Thomas Hewitt, il futuro Leatherface, nacque deforme da una povera donna che lo partorì durante un suo turno di lavoro in una macelleria del Texas, morendo di parto. Gettato in un cassonetto dal proprietario della macelleria, Thomas fu ritrovato da una mendicante a caccia di cibo in una pattumiera e da lei accudito e cresciuto, in un modo tanto disumano da renderlo la bestia che diventerà in futuro. Disgustato dal suo stesso aspetto, il giovane Hewitt iniziò a crearsi maschere con la pelle di animali trovati morti e fu assunto a lavorare nella stessa macelleria in cui lavorava sua madre. Quando però tale industria di carne chiuse, Thomas fu licenziato. Non accettando questo fatto, il ragazzo aspettò il proprietario nel suo studio e lo uccise a martellate; inoltre, trovata una motosega, il folle iniziò ad aggirarsi senza meta lungo la strada principale del paese.

Gabriella è un'immigrata colombiana negli Stati Uniti, che nutre un particolare affetto per le morti violente, forse anche perché da piccola ha assistito ad un omicidio davanti casa. Tra tv e giornali inizia a raccogliere informazioni sulle morti e sugli assassinii, in particolare si interessa di un serial killer chiamato The Blood Blue Killer, il quale dopo varie accoltellate usa decapitare le sue vittime. Per riuscire a scoprire di più sul killer, Gabriella cerca e trova lavoro in un'impresa di pulizie, proprio quelle che si occupano di ripulire le scene del crimine.

Un giovane avvocato giunto in città dalla provincia conosce la figlia del governatore e se ne innamora. La ragazza gli chiede di partecipare alla campagna elettorale in favore del padre. Ma il giorno delle elezioni egli denunzierà tutte le malefatte dell'uomo politico che uscirà sconfitto dalla dura prova.

Dopo essere stato mandato sullo sedia elettrica, un serial killer usa l'elettricità per tornare in vita e vendicarsi del giocatore di football che l'ha denunciato alla polizia.

Adottata da piccola e cresciuta in America, la produttrice cinematografica Marie Jones, decide di tornare al suo paese natale, la Russia. Una volta lì, cose oscure e misteriose iniziano ad accadere attorno a lei.

Il malvagio Candyman, risvegliatosi da un sonno profondo torna nuovamente a mietere vittime, questa volta a New Orleans. Ma, oltre a questo, cerca anche sua moglie, reincarnatasi in una professoressa di scuola. Solo lei potrà rimandare all'Inferno il temibile assassino.

Lo spettrale serial killer esce nuovamente dal regno delle ombre: stavolta il suo bersaglio è Caroline McKeever, gallerista d'arte di Los Angeles e lontana parente dello stesso Candyman, che la vuole "riavvicinare a sé". Una serie di persone vicine a Caroline trovano così morte violenta, e i sospetti non possono che ricadere su di lei.

Dante e Ula, fidanzati, partecipano ad un live-role-game che consiste nell'infiltrarsi in terra straniera partendo da zero. Saliti su un barcone di immigrati clandestini, vengono catturati e separati dalle forze di polizia di quella che appare come una dittatura militare filo-spagnola. Un anno dopo Dante si risveglierà in galera: evaso e affetto da parziale amnesia, cercherà di ritrovare Ula, ma verrà braccato da un infaticabile e feroce rottweiler semi-robotico. Conclusa la ricerca, il ragazzo si renderà conto che il proprio destino e quello del cane-terminator si erano già incrociati in passato.