Esperienze decisamente fuori dall'ordinario per Paul Hackett, introverso e ordinatissimo tecnico di computer, capitato per caso nel quartiere newyorkese di Soho. Scorsese torna agli inferni urbani di Mean Streets e di Taxi Driver, ma con meno astio e più ironia. È l'avventura, quasi hitchcockiana e un po' kafkiana, di un personaggio catapultato in un mondo non suo. Tutto da godere. Una delle grandi commedie nere degli anni '80.

Clyde Shelton (Gerard Butler), ingegnere meccanico della CIA, devoto padre di famiglia e cittadino modello, ha deciso di abbandonare il suo lavoro per dedicarsi alla famiglia. Una sera, due malviventi lo aggrediscono uccidendo davanti ai suoi occhi la moglie e la figlia. Nonostante Clyde li abbia visti, riconosciuti e denunciati, il processo non avrà mai luogo, perché l'ambizioso procuratore distrettuale di Philadelphia, Nick Rice (Jamie Foxx), patteggia per una pena più leggera con l'avvocato difensore e il peggiore dei due criminali viene rilasciato. Tradito dal sistema giudiziario nel quale credeva, Clyde decide di vendicarsi della grave ingiustizia facendola pagare a chiunque abbia partecipato a quell'accordo.

Thomas Craven è un detective della omicidi del Boston Police Department. Un giorno la figlia Emma ventiquattrenne va a trovarlo e viene uccisa davanti a casa mentre si trova al suo fianco. Il primo sospetto cade su possibili nemici di Thomas. Ma il poliziotto non accetta supinamente questa semplice ipotesi e prende ad indagare per proprio conto. Scoprirà che la figlia, che stava svolgendo un periodo di apprendistato presso la Northmoor (un'importante azienda nel settore dello sviluppo e ricerca) aveva scoperto le attività illegali della stessa. Alla Northmoor ci si occupava di nucleare con forti coperture politiche. L'unico scopo di Thomas è ora quello di smascherare i colpevoli.