Tre giorni nella vita di una vedova solitaria che abita con il figlio ancora adolescente e che conduce una esistenza ordinaria fatta di piccole attività quotidiane - le faccende di casa, il baby sitting per i vicini, la cucina - e di piccoli "servizi sessuali" che le servono a tirare avanti.
Sebbene non sia ancora in grado di riprendersi dalla scomparsa della moglie, l'attore e regista teatrale Yusuke Kafusu accetta di mettere in scena Zio Vanja a un festival di Hiroshima. Qui, conosce Misaki, una giovane riservata che le è stata assegnata come autista. Nel corso dei loro spostamenti, la crescente sincerità delle loro conversazioni costringe entrambi ad affrontare il loro passato.
Ambientato a Kensington, un quartiere operaio di Liverpool, in Inghilterra, a metà degli anni Cinquanta, è la storia di Bud, undicenne triste e solitario. Il cinema è la sua principale fonte di conforto e frequenta la locale "sala cinematografica". Nel frattempo, la sua famiglia incombe nella nostra visione periferica, così come i minacciosi bulli della sua scuola, ma Bud è al centro dell'attenzione sia dall'angolazione della macchina da presa che dalla sua famiglia.
Spyros è un maestro di scuola elementare di mezza età in una sonnacchiosa cittadina del Nord dove si è trasferito con la famiglia. Dopo le nozze della giovane figlia sente un forte disorientamento nella sua dimensione di cittadino e decide, senza un apparente motivazione, di tornare al vecchio mestiere di suo padre e di suo nonno: l'apicoltore. Carica le arnie su un camion comprato da poco e inizia un viaggio profondo e quasi irreale dall'Epiro al selvaggio e fiorito Sud, in una Grecia lontana dai circuiti turistici, ma dalle mille insegne scolorite e misere locande. Il viaggio è popolato da numerosi personaggi di un Paese povero e carente di risorse. Vecchi amici di famiglia, anziani contadini rassegnati alla morte e una splendida ragazza in cui Spyros cercherà un amore impossibile, che lo porterà a morire di suicidio straziato dalle punture delle sue api.
Per sfuggire a un violento temporale un ragazzo entra in un vecchio cinema mentre è in corso l'ultimo spettacolo. La sala - dove viene proiettato _Dragon Inn_, il kolossal taiwanese di cappa e spada del 1966 - sembra deserta, ma nel buio il giovane si imbatte instrane presenze, fantasmi che hanno i volti dei personaggi del film. Intanto il proiezionista e la bigliettaia continuano a inseguirsi senza incontrarsi mai