Bobby Griffith, ragazzo americano cresciuto in una famiglia religiosa e tradizionalista, è in conflitto con se stesso, con la propria educazione e con l’amata madre Mary a causa dei primi turbamenti amorosi che si rivolgono verso altri uomini. Dopo tensioni, scontri e avvenimenti sconvolgenti, Mary farà un cammino di autocoscienza e di superamento dei pregiudizi moralistici radicati, trascinando con sé tutta la famiglia.
Enrico VIII ripudia la moglie Caterina d'Aragona per sposare Anna Bolena. Stancatosi anche di lei, che non riesce a dargli un maschio, lascia che venga decapitata, benché la donna neghi fermamente l'accusa di adulterio mossa a suo carico.
Un'adolescente ebrea nata in America, Hannah Stern, è disinteressata alla cultura, alla fede e alle usanze dei suoi parenti. Tuttavia, inizia a rivalutare la sua eredità quando vive un'esperienza soprannaturale che la trasporta in un campo di sterminio nazista nel 1941. Lì incontra una giovane ragazza di nome Rivkah, una compagna di prigionia nel campo. Mentre Rivkah e Hannah lottano per sopravvivere di fronte alle atrocità quotidiane, formano un legame indissolubile.
Izzy è una fotografa in erba con un sogno: allestire una mostra personale. Lei è da poco fidanzata con l'accademico Peter e come regalo di fidanzamento, quest'ultimo pulisce il loro vecchio capannone per utilizzarlo come studio di fotografia. Una notte Izzy lascia una finestra aperta. Un uomo entra e la stupra. Lei è devastata dall'esperienza e comincia a ritirarsi, tormentata dai sensi di colpa e la rabbia verso un mondo che non credeva essere cosi brutale. Il suo rapporto con Peter si disintegra, così come le sue interazioni con la madre.
La giovane ed affascinante Poppea, dopo avere subito violenza ad opera di due pretoriani, poiché intende chiedere giustizia, si reca a Roma. Qui giunta, la donna si lascia allettare dalle proposte della proprietaria di una casa di appuntamenti e inizia l'attività di prostituta. Il suo fascino fa presa su alcuni legionari del console Marco Valerio, uomo di rigidi costumi, che la rapiscono per fare una festa. L'improvviso arrivo di Marco Valerio interrompe l'orgia e Poppea viene cacciata ed insultata da questi. Mentre vaga per le strade per sfuggire ai pretoriani che danno la caccia ai cristiani, la donna trova rifugio, come modella, presso uno scultore che ha avuto l'incarico dall'imperatore Nerone di scolpire una statua di Venere: colpito dalla sua bellezza Nerone la sposa. Giunta ormai al culmine della potenza, Poppea, per vendicarsi di Marco Valerio che l'aveva insultata, lo convoca a palazzo e, dopo varie reticenze da parte del console, riesce a sedurlo.