The cove è stata ribattezzata una laguna sulle coste di Taiji, un parco nazionale che si trova in Giappone, un luogo paradisiaco dove però accade qualcosa di agghiacciante. Qui, per sei mesi all'anno, da aprile a settembre, si danno appuntamento i cacciatori di cetacei riuscendo ad accaparrarsi ben 23 mila delfini. Pesca illegale? In realtà si, anche se a consentirla è l'assurda legislazione della International Whaling Commission. Qui arrivano, qui li catturano per portarli in Occidente, molto spesso in vasche o megapiscine per farli esibire. Il problema è che, da quel momento in poi, il bel cetaceo sarà costretto a vivere in una gabbia, in carcere per l'appunto. Una prassi che fa fruttare 2 miliardi di dollari l'anno e che è fortemente sponsorizzata dalla Yazuka, la mafia giapponese.

Ad Amity, cittadina balneare del New England, si sparge il terrore per gli attacchi di un terribile squalo bianco. Un poliziotto, un ittiologo e un cacciatore di squali si mettono in mare per dargli la caccia.

Un uomo gravemente ferito viene raccolto in mare. Una volta ristabilitosi scopre di aver perso totalmente la memoria ma non le proprie abilità, dal parlare varie lingue all'usare con disinvoltura armi e arti marziali. Il recupero di una cassetta di sicurezza presso una banca di Zurigo non fa che aggiungere confusione, visto che contiene sei passaporti diversi. Tra tutte l'identità più probabile sembrerebbe quella di Jason Bourne, americano residente a Parigi. Giocoforza recarvisi, convincendo una ragazza a dargli un passaggio in cambio di 10.000 dollari. Ma qualcuno della Cia sa benissimo chi è lo smemorato, e preferirebbe decisamente vederlo morto...

Frank Burton Cheyne, un ricco industriale trascura il figlio adolescente Harvey, al punto da trasformarlo in un ribelle arrogante e raccontafrottole. Harvey per i suoi modi arroganti, a scuola viene evitato da tutti, finché un giorno nella tipografia dell'istituto è coinvolto in una zuffa con un suo coetaneo, e ha la peggio. Il Direttore e il Maestro di Harvey fanno visita al padre, comunicandogli la decisione di sospenderlo per tre mesi, raccontandogli la verità sul comportamento di suo figlio, Frank capisce che è ora di riprendere in mano la situazione, prima che sia troppo tardi. Frank porta con se il figlio Harvey in una crociera su una delle sue navi, ma anche li per fare lo sbruffone con due ragazzini ruzzola in mare. Per sua fortuna viene ripescato da Manuel Fidello, un pescatore di professione che lo tira a bordo della sua barca, lo rianima e lo porta sul peschereccio da cui è partito.

Fiona, orfana di madre, va a vivere a casa dei nonni sulla costa occidentale dell'Irlanda. Dalla finestra della sua camera può vedere l'isola di Roan Inish, dalla quale proviene la sua famiglia e alla quale sono legate alcune leggende: il fratellino di Fiona, scivolato in mare con la culla durante il trasferimento dall'isola, sarebbe ancora vivo, e abiterebbe sull'isola. Fiona cerca di convincere i nonni a tornare sull'isola di Roan. Fatato, elegante, delicatissimo nel suo incrocio di leggende celtiche e aspro realismo. Sayles, regista indipendente americano, non cede mai al manierismo e asseconda il passo della favola anche quando riprende le fatiche quotidiane dei pescatori, e alla fine persino le foche e i gabbiani sembrano creature mitologiche.

In fuga dal suo passato, Baker Dill si è ritirato su un'isola al largo della Florida. Solitario e irascibile, nelle battute di pesca insegue senza speranza un tonno gigante, mentre a terra, tra una bevuta e l'altra, frequenta la matura Constance. Un giorno l'ex moglie Karen si presenta sull'isola e gli chiede di salvare lei e il loro figlio dal nuovo e violento marito. La donna propone a Baker di gettare l'uomo in acqua durante una gita in barca, in cambio di 10 milioni di dollari. Diviso fra la nuova vita e quella da cui è fuggito, tentato dal denaro ma roso dai dubbi, Baker si ritrova in una realtà che non riesce a gestire, pupazzo nelle mani di un misterioso burattinaio...