Il mondo rimane sotto shock quando un gruppo di viaggiatori nel tempo arriva dal 2051 per portare un messaggio urgente: di lì a trent'anni la razza umana sarà sul punto di perdere una guerra globale contro una letale specie aliena. L'unica speranza per sopravvivere è che soldati e civili del presente vengano trasportati nel futuro e si uniscano alla battaglia. Tra le reclute c'è l'insegnate di liceo e padre di famiglia Dan Forester. Determinato a salvare il mondo per la sua giovane figlia, Dan si unisce a una brillante scienziata e al padre da cui si era allontanato nella disperata impresa di riscrivere il destino del pianeta.

In un futuro apocalittico, in cui Ultron ha ucciso quasi tutti i vendicatori e ha creato un mondo di sole macchine, un anziano Tony Stark si prende il compito di allevare i figli dei vendicatori (James, il figlio di Capitan America e della vedova nera; Thorun, la figlia di Thor; Pym, il figlio di Giant man e di Wasp; Azary, il figlio di Pantera Nera).

La storia è ambientata negli anni Cinquanta e narra di un giovane italiano che decide, sull'esempio di un caro amico, di emigrare in Svezia per trovarsi un lavoro. Per quanto venga sognato, il trasferimento nel lontano paese porta inevitabilmente con sé un carico di nostalgie. Debutto autobiografico di Barsotti, già attivo in teatro.

La storia degli europei in Nord America, dall'arrivo di Colombo nel 1492 al successo commerciale degli immigrati tedeschi come Heinz, Strauss o Friedrich Trumpf, il nonno di Donald Trump. Nel XIX secolo, trenta milioni di persone — tedeschi, irlandesi, scozzesi, russi, ungheresi, italiani e molti altri — lasciarono il vecchio continente, fuggendo dalla povertà, dal razzismo o dall'oppressione politica, nella speranza di fare fortuna e realizzare il sogno americano.