Spirit è la storia di un mustang, un cavallo selvaggio, e del suo viaggio nel vecchio west, del suo primo e poco felice incontro con l'uomo, della sua capacità di non essere domato e restare selvaggio, nonostante il rapporto di rispetto creato con il pellerossa Little Creek.
Dalle colline dello Utah, la neve e la miseria spingono a valle disperati e fuorilegge alla macchia, selvaggina di passo per i cacciatori di taglie. Contro Tigrero, il più spietato di essi, si leva un pistolero muto chiamato Silenzio. Tra i due ci si mette di mezzo uno sceriffo, ma il drammatico epilogo è solo rinviato.
Un cacciatore di bufali, Matt Fletcher, mentre sta tornando alla sua fattoria si ferma nella Chiesa del villaggio per confessarsi. Uscendo, non raccoglie le provocazioni di Chuy Medina, un uomo prepotente che è adirato perchè Trini - la sua donna - ha sorriso a Fletcher. Il giorno successivo Chuy, trovando Matt ubriaco nella sua modesta fattoria, lo deride e gli ruba Appalosa, lo splendido stallone indiano con il quale il cow-boy intendeva impiantare un allevamento ed iniziare cosi' una vita piu' tranquilla. Desideroso di ritrovare il cavallo, Matt si dirige verso il rifugio di Medina.
Una carovana di agricoltori, in viaggio verso l'Oregon, deve attraversare il territorio Sioux. Gli indiani impediscono il passaggio ai coloni e vogliono la bambina dai "capelli d'oro", che secondo lo stregone porterà fortuna alla tribù. Un avvenimento improvviso capovolgerà la situazione: il figlio dello stregone sta male e un medico della carovana lo cura. L'esito positivo dell'operazione fa cambiare atteggiamento agli indiani.
Pablito è un bambino di dieci anni, figlio di un addestratore di cavalli che deve preparare al meglio un esemplare per una prossima competizione di grande importanza a livello nazionale. L'animale però è poco ricettivo ai violenti metodi dell'uomo e viene destinato ad essere abbattuto. Il piccolo salva l'animale e fugge con lui, dando inizio ad un viaggio ricco di incontri e avventure.
Film western che racconta la storia di uno splendido stallone, Ala d'aquila, e dei diversi passaggi di proprietà da esso subiti. Alla fine il cavallo, che sembra vendicarsi dei suoi proprietari, tornerà dal suo padrone originario.
Nei primi anni del Novecento a Malava, una cittadina al confine tra la Polonia prussiana e quella russa, un ladro di cavalli, Zanvill si vede danneggiato dalla decisione dello zar di requisire tutti i cavalli. Quando in aggiunta a questa decisione arriva l'ordine di reclutare i giovani validi per farli combattere nella guerra che sta per scoppiare tra Russia e Giappone, Zanvill decide, su consiglio del padre, di abbandonare clandestinamente la Polonia e partire per l'America.