Due amiche, durante un viaggio in auto per una breve vacanza all'insegna della libertà e lontano dai loro uomini, si trovano a commetere una serie di azioni criminose che le costringono ad una disperata fuga per la sopravvivenza.

1964, Irlanda. Giovani donne, ragazze-madri, violentate, orfane o solo troppo "vivaci", vengono rinchiuse dai familiari in uno dei conventi Magdalene gestiti dalle sorelle della Misericordia. Le ragazze, per espiare i loro peccati, sono costrette a lavorare fino allo stremo delle forze e a subire percosse e ogni genere di violenza psicologica se non ubbidiscono agli ordini delle suore. Il film racconta la storia di quattro giovani vittime e sono, purtroppo, storie vere. Peter Mullan, dopo un film sopra le righe come Orphans, sceglie un registro molto più realistico e ci parla di ognuna di loro con lo stile di una camera a mano che rende ogni inquadratura cruda e dolorosa. Lo fa con la sensibilità e la partecipazione a un destino segnato dalle convenzioni sociali e morali che negano il rispetto, la Fede e la libertà.

Ispirato a una storia vera, è la storia di Josey Aimes che in cerca di un lavoro, dopo il fallimento del suo matrimonio, torna nel nord Minnesota. E' una madre single con due bambini da mantenere e quindi pensa subito alla fonte di impiego più importante della zona, la miniera di ferro. E' un ambiente maschile non abituato ai cambiamenti. Incoraggiata dall'amica Glory, una delle poche donne in questo settore, Josey entra in miniera. E' pronta ad affrontare un lavoro pericoloso e duro, ma non le molestie sessuali che lei e le altre minatrici si trovano a subire da parte dei colleghi maschi. Quando Josey protesta contro il trattamento che lei e le sue compagne di lavoro subiscono, incontra la resistenza non solo di chi comanda, ma anche della comunità intera che non vuole ascoltare la verità, dei suoi genitori e delle sue stesse colleghe, timorose che le cose peggiorino. Ma Josey troverà il coraggio di lottare per le cose in cui crede, anche se questo significa restare sola...

Per la prima volta una donna, Jane O'Neil, entra a far parte del più duro corso di addestramento dei Marines. Nonostante gli ostacoli grazie alla sua determinazione diventa la più brava del corso.

Gli Yamazaki sono una famiglia alla deriva. Il padre Kiyoshi è un giornalista televisivo, umiliato dai propri colleghi. La moglie Keiko fa uso di droghe e, nel tempo libero, si prostituisce. La figlia Miki è scappata di casa e, per mantenersi, segue le orme della madre. Una sera Kiyoshi è colpito violentemente con un masso da un ragazzone allampanato. Kiyoshi lo invita casa propria e inizia a chiamarlo Mr.Q. Quando Keiko rientra a casa, Mr Q. l'abbraccia, riuscendo a farle provare un piacere dimenticato; la donna allora si tocca insistentemente i seni, facendone fuoriuscire del latte. Anche Miki è a sua volta stata colpita da Mr Q. ma quando rientra a casa vede dalla finestra del giardino il padre attaccato ad un capezzolo della madre. La figlia si unisce all'abbraccio dei genitori, mentre il figlio gioca nel lago di latte fioriuscito dai seni della madre.

Tom Sanders, dirigente di una grossa azienda di computer, si vede soffiare una promozione dall'intraprendente Meredith Johnson con cui ha avuto una focosa relazione dieci anni prima. E mentre lei vorrebbe riprendere le cose al punto in cui sono state interrotte, lui non è più del parere. Così è Meredith a denunciare Tom per molestie sessuali e a rischiare di rovinarlo...