Al seguito di Carlo Magno in lotta contro i saraceni, appare un giorno uno strano cavaliere: tutto quel che esiste di lui è una armatura vuota che cammina e una voce che esce da un corpo che non c'è. Sorti dei dubbi sulla legittimità del suo titolo, Agilulfo - questo è il nome del cavaliere - parte per la Scozia, alla ricerca di una nobildonna, Sofronia, in grado di provare la regolarità della sua investitura...

La vita scorre tranquilla al castello del re, fra le giostre cavalleresche, che vedono il giovane cavaliere John vincitore, e le esibizioni trobadoriche del suo giovane, ingenuo, e stonatissimo scudiero Solfamì. Un mattino dopo l'ultimo torneo, un mercante giunge al castello; il re accompagnato da John lo riceve subito, ma no, è Solfamì che il mercante desidera; egli ha infatti una collezione di strumenti musicali da mostrare a tanto famoso cantore. Non appena il re e John apprendono lo scopo del mercante lo scacciano incolleriti: non c'è davvero bisogno di alimentare ulteriormente la vena artistica di Solfamì. Scacciato il mercante e celato il suo vero scopo a Solfamì con una scusa, si accorgono che nel terreno era rimasto un flauto, chiaramente perduto dal mercante; un flauto evidentemente difettoso essendo dotato soltanto di sei fori.

Il film racconta le gesta di Enrico di Nottingam, diventato il leggendario Robin Hood nella lotta contro l'usurpatore Giovanni Senzaterra, insediatosi al trono in assenza del re Riccardo Cuor di Leone.

Valiant è figlio di un re spodestato dal crudele Staigon. Per diventare un abile cavaliere e rimettere il padre sul trono, il principe si reca alla corte di re Artù e proprio qui scopre che Staigon ha agito con l'aiuto del perfido Sir Brack. Con l'aiuto della bella Aleta, Valiant compie la sua vendetta.

Siamo in pieno Medioevo. Dagobert, re dei Franchi, va in pellegrinaggio a Roma, per chiedere perdono al Papa della propria vita dissoluta. Gli intrighi romani hanno però messo sulla cattedra di San Pietro un sosia del vero Papa; Dagobert se ne accorge e smaschera l'usurpatore, ma sulla strada del ritorno viene ucciso a tradimento dal suo consigliere, il monaco Otarius, assetato di potere e corrotto dagli ozi romani. Insieme a Ugo Tognazzi c'è il compianto Coluche, comico di grande talento e osannato in Francia, che però non ha mai ottenuto il meritato successo in Italia. Scenografie di Dante Ferretti. A parte ciò, va anche detto che il Medioevo non è nelle corde del nostro Dino Risi.

Il re ha mandato i suoi migliori cavalieri a sconfiggere il drago che assedia il suo castello. Durante la loro epica avventura, incontrano sirene malvagie, donne guerriere in cerca di vendetta e un inarrestabile esercito di morti viventi. Riusciranno a sopravvivere?