Un ex-marine statunitense, un disoccupato italiano, una guardia del corpo svedese. Tre ventenni accomunati da una scelta: andare a combattere l'autoproclamato Stato Islamico in Siria, arruolandosi come volontari nelle Unità di Protezione Popolare (YPG), le milizie curde operanti nel Nord del Paese. Le loro immagini nel teatro di guerra più difficile e significativo degli ultimi decenni, si intrecciano con la loro quotidianità una volta tornati a casa: in USA, Svezia e Italia. Il desiderio di tornare ancora a combattere si scontra con la vita e il benessere in questa parte del mondo e apre un interrogativo per tutti noi: per chi combattono?

Il documentario ripercorre la storia di Waad al-Kateab nell'arco di cinque anni di rivolte ad Aleppo. Innamoratasi, si è sposata e ha dato alla luce la figlioletta Sama mentre il conflitto intorno a lei ha assunto dimensioni catastrofiche.

Michael ha tutto sotto controllo: una carriera militare di successo, una bella moglie e due figlie adorabili. Unico neo, suo fratello minore Jannik, uno sbandato che vive ai margini della legalità. Prima di partire per l'Afghanistan per una missione delle Nazioni Unite, Michael va a prendere il fratello all'uscita del carcere. Quando il suo elicottero precipita tutti lo credono morto e il fratello si ritrova ad occuparsi della moglie di Michael e delle bambine.

Nel 1957 a Vienna, ex deportata, moglie di un direttore d'orchestra, riconosce nel portiere dell'albergo l'ufficiale delle SS di cui, giovanissima, era diventata l'oggetto sessuale in campo di concentramento, in un tortuoso rapporto sadomasochistico.

Un film basato sulla storia vera di Brandon Hughey, il primo disertore della guerra in Iraq. Brandon King torna infatti dalla guerra e viene accolto come eroe ma quando gli viene chiesto di ripartire per l'Iraq rifiuta.