Nel 1946 in una Vienna devastata dalla guerra e divisa in quattro zone di occupazione, lo scrittore americano di western Holly Martins (Cotten) assiste ai funerali dell'amico Harry Lime (Welles), ma è veramente morto? Inseguimento finale nelle fogne della città.

Mile Kendig, agente della Cia, conclude un’operazione contro il Kgb facendo arrestare due spie, ma lasciando volontariamente libero il colonnello Yaskov, capo dello spionaggio sovietico nell’Europa occidentale. Per punirlo, la sua è stata un’iniziativa del tutto personale, il capo della sua sezione, Myerson decide di relegarlo negli archivi della Cia, togliendoli così ogni incarico attivo. Kendig reagisce distruggendo il proprio incartamento. Raggiunge Salisburgo e si installa nella sua abitazione per dedicarsi alla stesura di un romanzo che sveli tutti gli errori commessi dalla Cia.

Dieci persone che non si conoscono vengono invitate in uno chalet di montagna e abbandonate senza collegamenti col mondo. Una volta arrivati, una voce misteriosa annuncia a loro i rispettivi crimini commessi in un passato più o meno remoto. Sulla tavola del salotto troneggia una scultura raffigurante dieci piccoli indiani. Da quel momento, gli inquilini vengono uccisi uno dopo l'altro seguendo il rituale dettato da una macabra filastrocca.

James Clayton (Colin Farrell) è uno dei migliori prospetti del gruppo di nuove reclute della CIA. La sua intelligenza e le sue attitudini non convenzionali vengono subito notate dal veterano Walter Burke (Al Pacino) che lo mette sotto la sua protezione aiutando Clayton a superare il difficile corso di addestramento. La prima missione di Clayton sarà quella di scovare una talpa, infiltrata nell'agenzia.

Un sms: "3 giorni e 6 morto". Cinque amici lo ricevono simultaneamente. In una tranquilla cittadina, anche la polizia pensa che sia uno scherzo. Ma uno dei cinque scompare e viene trovato un cadavere in fondo a un lago. Ora tutti hanno paura. E inizia il conto alla rovescia...