Seconda guerra mondiale. Il giovane ingegnere Kaji (Tatsuya Nakadai) sposa la sua fidanzata Michiko (Michiyo Aratama) e si sposta con lei dal Giappone in Manciuria, dove ottiene la direzione di una miniera nella quale vengono impiegati come forza lavoro dei prigionieri cinesi. Profondamente animato da uno spirito umanitario e pacifista, Kaji spera così di evitare di dover andare soldato ma al tempo stesso si augura di riuscire a contribuire al miglioramento delle condizioni di vita dei prigionieri. Tuttavia le sue posizioni non incontrano il favore dei suoi superiori, legati ai valori tradizionali e allo spirito militare tipici dell'Impero. Il forte carattere, la testardaggine e la mitezza di Kaji lo porteranno però a insistere nella lotta a favore dei diritti dei prigionieri. Ma la situazione precipiterà quando, in seguito alla fuga di alcuni prigionieri, verrà destituito dal suo incarico e inviato al fronte.
A Parigi, al culmine dell'occupazione tedesca nel 1942, un ragazzo ebreo, Isaac, fugge da un'incursione organizzata dalle SS. Poi si rifugia nella Grande Moschea di Parigi. L'imam decide di proteggerlo spacciandolo per musulmano, così come gli altri bambini ebrei che riesce a liberare con l'aiuto delle reti di resistenza. La milizia francese e la Gestapo sono sospettose... Questo film di finzione è basato sulla storia vera del rettore della moschea di Parigi, Si Kaddour Benghabrit, che salvò diversi ebrei dalla deportazione durante la seconda guerra mondiale.